giovedì 17 marzo 2011


Auguri a tutti.



Gente, mano alle strombe. Oggi è festa nazionale, l'inno di sir Mameli rieccheggerà nei vostri cuori e in tutti i vicoli dello stivale, un pò turbato dalle polemiche di questi giorni. Una data importante, più volte su questo splendido blog (quello del vostro Adriano chiavi in mano, x intendersi) ho parlato del grande condottiero, il capitano Garibaldi, e di come insieme ad altre persone riuscì in un'impresa straordinaria, per quei tempi, radunare tante tante persone contro il malessere imperante. Lui insieme a grandi protagonisti (Mazzini, Cavour, tanti altri e anche la moglie dello stesso Garibaldi, "Anita fammi la spremuta" ahahah, la prima donna cowboy della storia, dopo Sharon Stone). Tutte queste facce, unite sotto la stessa bandiera, quella della unificazione. Ora mi chiedo una cosa: se questi grandi uomini, ke di certo nn nascono tutti li giorni (solo tanti anni dopo, con il vostro Adriano, si è rialzata la media) avessero deciso di nn fermarsi ad unificare l'Italia ma avessero preso a cuore le sorti dell'Europa, tanto da volerla unificare, beh credo ke avremmo avuto l'Europa unita tanti anni prima. Ma nn importa, penso sia stato un pò come il domandone finale dei quiz stramilionari, quella che ti fa raddoppiare oppure perdere tutto. Beh, quei signori avevano già rinchiuso in uno sgabuzzino lo Stato Pontifizio e tutti i suoi cardinali dappertutto pieni di anelli, vuoi mettere la soddisfazione? Quindi è normale ke nn se la siano sentita di andare oltre, altrimenti ce l'avrebbero fatta alla grande. Fratelli d'Italia, L'Italia...così recita il nostro inno, e noi pronti a seguirlo. Purtroppo nel mondo tante cose stanno decrescendo, penso al terribile disastro in Giappone, un popolo orgoglioso e preciso ke sta vivendo ore drammatiche. Ma spero di parlarne a breve aggiungendo qualche notizia positiva.

Adriano