Tutto avverrà oggi a mezzanotte in punto.
La poesia si intitola "2008, addio", autore: Adriano G. Leopard(i).
Addio 2008, anno di grandi conquiste,
ciao 2008, anno impresso nelle riviste,
2008 anno di emozionanti feste.
Sto pensando al prurito del cosmo,
mi sta venendo l
ricettacolo di emozioni perdute
baby che scollatura scoppi di salute.
Ma c
mentre nelle maggiori capitali del mondo
si festeggia il 2009,
mi chiedo cosa stiano facendo,
all
la Gioconda, Giovanna D
e una delle più celebri opere di Paco Picasso.
Laggiù nella verde savana
seguiamo la pista dei bisonti
sento un rumore di tamburi
baby guarda ke pettorali allucinanti.
Mangeremo solo frutta
immersi nella natura
la civiltà si è autodistrutta
mentre parlo ti sei distratta.
Io Tarzan dott. Greco,
tu Jane vestita di soli pochi indumenti
praticami un massaggio shiatsu in fretta
sennò perdo l
Mi è scaduto l
possibile ke sia l
Tu sei Rossella O
io lo stalliere esperto ke ripara i cingolati,
pronto a portarti su in caserma.
Anno 2008, mi chiedo dove andrai a finire,
forse nel dimenticatoio infinito?
No, sarai come tutti li altri anni,
verrai annotato quando ricorderemo i mille fatti svolti.
E quando un domani ripenserò a questo magico 2008
mi verranno in mente tanti ricordi.
Ma sarà ora di andare, a divertirci al veglione
baby bevi pure dal mio bottiglione.
Ma nn voglio farmi prendere dalla malinconia,
busso al forziere del castello e via,
per l
degno della dea del pandoro,
il candito più squisito ecco che ti aspetta.
Aspetta il candito, e il 2008 è già sparito.
Apri il cancelletto e spala la neve,
nn posso uscire con il suv.
Intanto, come avrai notato,
nei cerchioni in lega alla grande mi rispecchio,
sembro Adone, addio anno vecchio.
Vai in malora