domenica 29 novembre 2009

Adrianoooo?!? Vieni a giocare a palle con me? Daiii, lo pretendoooo!

 

 

Rieccomi gente, riemergo solo ogi dallapnea, se continuava così mi usciva il fumo dalle orecchie. Robe da mandrilli in transilvania. In ufficio abbiamo lavorato sodo nellultimo mese, abbiamo portato avanti un progetto di alto livello, però x portarlo avanti occorreva concentrazione e determinazione, cose ke come sapete nn mancano mai allo stallone in giacca e cravatta, cioè il vostro Adrianos. Bisogna motivare i colleghi, e qualcuno doveva pur farlo. Solo la mia direzione in questo mese abbiamo creato un percorso di crescita e di sviluppo per le persone: Alfredo-testa di cacciavite, un mio collega, è quasi svenuto dallemozione, però alla fine le è piaciuto. Adamo, Michelangelo, soprannominato soprannominato "anima mia" e la & la Chiara erano contenti, i dirigenti ci hanno capiti fin dentro lanimo umano. Tutto è bene quel ke finisce bene. Quindi un grazie a tutte le persone che ci sono state vicino con il loro sostegno, gli amici della Compagnia delle Indie (il nostro straspiritoso gruppo di amici), Samuel Betty & Marco, il Bresciano ke ha capito ke era ok.

Finito un duro periodo aziendale, se ne apre un altro però.

Dopo questa frase, il bresciano è andato in catalessi. Allora le ho spiegato: "alzati e cammina ahahah!" Come come ve la siete cavati? Almeno bisogna provarci, ci sono momenti in cui chiudersi in se stessi costituisce una valida forma di autodifesa al bacio, ma non può durare per sempre, niente è x niente, anche perchè il dolore lo puoi nascondere, ignorare, mettere da parte per un momento, ma poi riaffiora sempre...Poi vi racconterò delle cose private ke ho deciso di rendere pubblico xkè si avvicina il Natale del 2012 ke forse nn festeggerete. Poi sono stato lontano dalla rete, ma nn quella dei pescatori, intendo il web. Poi vi racconto patate.


venerdì 6 novembre 2009

Alda in un gesto provocatorio


Unaltra grandissima ci ha lasciati in questi giorni, dopo Mike B. e Michael J., se nè andata anche lei, la grande Alda, in arte Alda Merini, la poetessa che tutti conoscevamo? x essere + volte stata stradesignata come poetessa. Nn vorrei sembrare pessimista, sembra che i Titani lassù stiano revocando il visto di soggiorno su questa terra ai + grandi, forse preparano qualche banchetto. Che il prossimo ad essere chiamato sia il grande Diego, a suo modo poeta del calcio? Spero di no, gente, il Pibe deve condurre la nazionale giuoco calcio argentina nel paradiso, ma nn quello delle fiabe medievali, bensì nel paradiso del calcio, anche se i nostri 11 ragazzi con la maglia azzurra, campioni del mondo glielo impediranno. Sarà uno scontro epico gente credetemi.

Ora, la poesia è in lutto, nn bastano li omaggi del mondo a equiparare tutto questo, ed è rimasto solo il vostro Adriano con i suoi versi profondi e riflessivi a reggerne le sorti. E come se si fosse prosciugato il barattolo del miele. Alda Merini, questo il suo vero nome, era nata a Milano, questa città fatua e puzzolente, forse poco amante della poesia, ma era il 21 marzo del 1931, il giorno in cui i calici vengono riempiti del nettare delli dèi, come se la primavera fosse sbocciata nei suoi versi ke ci toccano tutti dentro la soglia dellanimo umano. Alda, aveva conosciuto 1 brutta esperienza, delle persone che non erano daccordo con le sue idee lavevano confiscata in un luogo dal quale nn poteva uscire, unesperienza negativa ma che nn ruppe la sua voglia di pronunziare versi come quelli di Alda, Alda Merini per intenderci e anche x intenditori come il vostro Adriano.

Cmq oggi la Cina produce eventi-spettacolo come lAmerica.

Ciao, Alda.