sabato 28 aprile 2012

La tragedia del Titanic


Gente, avete saputo la notizia? In questi giourni ricorre il centenario dell'incidente del Titanic (la celebre nave passeggeri britannica della classe Olympic, diventato famoso per la collisione con un iceberg avvenuta nella notte del 14 aprile 1912 e il conseguente drammatico affondamento avvenuto nelle prime ore del giorno successivo).
Mentre siamo preoccupati x la sorte di Belen (ciao, Rodrigo), io vi dicio ke l'incidnete del Titanic fu un increscioso incidente. Gente, ricordate ke la sicurezza è la cosa + importante, e ke nn si dovrebbe mai guidare in stato di ebbrezza: cosa ci ha insegnato questo episodio? Tante cose: alcuni principi elementari ke non si dovrebbero mai sottovalutare, come la prsenza di iceberg nella strada. Comunque ora siamo tutti + colti, indubbiamente, e se le tragedie servono a insegnarci qualcosa (ciao, iceberg) è questo. Ho scritto una splendida poesia commemorativa. Provare x credito.
 


La nave sepolta

Tu, nave da milioni di persone,
un tempo godevi li agi ke solo 1 nave del tuo spessore poteva godere,
tra i ghiacci come le + bianche balene ke solcavano i mari argentati,
li mari del New Mexico (Kansas incluso).
14 aprile 1912: questa data verrà scolpita nella roccia
da un artista di cui non si conosce ancora il nome,
oppure in un colossale iceberg
affinchè i mortali si ricordino di questa data.
Il capitano Nemo controlla la petroliera + grande del mondo,
ke solo 1 sceicco ricchissimo potrebbemo avere.
Se fossi nata a Venezia invece saresti la gondola + grande del mondo,
con al suo interno campi da golf, piscine, cinema 

e un salone x le grandi riunioni + importanti del pianeta.
Evidentemente il dio Poseidone
infastidito dalla musica a bordo
sparata ad alto volume,
decise di gettare discordia
sugli uomini
Tu, sexy bomba con i gommoni inclusi,
non affonderai mai dovesse affondare tutto,
resterai a galla nonostante la falla
la falla ke spaventa la folla.
Tu, portaerei dei sogni,
resterai impressa sulla rotta dell'Oriente,
il misterioso Oriente che,
vista la tua storia non ti ha regalato niente.
Questa è una poesia x chi se la goda
soccorritori sentono i motori
tu ke solchi i mari, regina di cuori.

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