venerdì 5 febbraio 2016

TIR-ati in ballo - 3° puntata


Eravamo consapevoli di vivere un'avventura ingredibile, Io e Franco Sega, maestro di vita, di karate e di karattere sembravamo due camionisti alla corte di Re Sole, solo ke il Sole l'avevamo noi, e c seguiva sull'asfalto ke solo noi.
Io e Franco Sega, infatti, ci eravamo lasciati alle spalle un periodo travagliato, un noto politico americano c aveva preso di mira, ed ora eravamo come due rinnegati, due Renegades. Solo ke eravamo in regola con la legge, infatti avevamo superato tutti i test alle quali la burocrazia americana c aveva sottoposto, ed ora guidavamo il tir più possente sulla costa ovest. Al servizio d 1 importante azienda dovevamo portare a termine la consegna. Ben presto il nostro viaggio sulle strade americane c portò lì dove l'uomo può ritrovare se steso. Riflettendoci ora, col senso di pois, credo ke nel futuro, quando li robot c studieranno, nn potranno nn valutare i tragitti percorsi e ricostruirli valutare tutte le concatenazioni. Come se fosse 1 grande ricostruzione scenica dell'uomo. Ben presto il vostro Adriano e Franco Sega, ke teneva alta l'attenzione suonando l'armonica, giungemmo in 1 di quelle comunità dove si condivide tutto e si vive in pace (secondo loro). C'erano belle ragazze, facce pulite. Si coltivava il frumento, il rapanello, altre cose tipiche d quei luoghi. Un tale kiamato James aveva tutta l'aria d essere 1 specie di guida spirituale. Sapete come gira neli States (Usa, Stati Uniti d'America), no? È pieno di sette, strani gruppi ke inneggiano alla fine del mondo oppure ai valori primordiali, o altro ancora. Questo James c trattò bene, la sua comunità era innocua e voleva solo il benessere ecologico. Mentre Franco Sega girava per la comunità x controllare la situazione, James parlò a lungo. Io ascoltavo concentratissimo. Ma notai subito ke James nn poteva competere con il fisico del vostro siciliano de fuego, super scolpito e al top senza stop.
Mi regalò anche 1 copia d 1 certa bibbia americana, sapete lì ce ne sono a bizzeffe. Alcune nn differiscono dalla Bibbia ke tutti abbiamo imparato a conoscere, altre cambiano qualcosa. Alcune sono anche con i personaggi di Star Wars al posto dei guerrieri vichinghi. Quella mi regalò era un po' strana, disse ke mi poteva allietare durante il lungo viaggio. Ma ripeto raga, era piuttosto strana. Non era la solita Bibbia. La rilegatura infatti non era perfetta e le decorazioni lasciavano molto a desiderare. Nn puoi regalare al super Adrianone intercontinentale 1 cosa del genere, fai brutta figura a prescindere. Sulla copertina le decorazioni ostentavano un lusso ke nn le appartenevano. Le pagine erano leggermente ingiallite. In ogni caso, visto ke James aveva già perso la sfida a distanza del pettorale + tonico contro il vostro Adriano (e nn poteva essere altrimenti), decisi di accettare il prestigioso volume, splendido nelle incisioni antiche ke decoravano la copertina. All'interno c'erano alcune differenze, ad esempio la figura del fabbro, un personaggio misterioso ke creò 1 kiave unica al mondo e disse a Gesù: vai e prendi questa chiave, ma ricorda, nn la dare a nessuno, al momento giusto t servirà. In quel periodo le invasioni erano tante, e mentre i buoni erano in minoranza numerica, Gesù si ricordò di quella chiave, chiamo alcuni dei suoi discepoli (esattamente l'arciere, il troll e il messicano maestro dei coltelli) e disse: "prendete la chiave e fate ciò ke serve o il mondo finirà nel giro di mezz'oretta". Il troll allora prese la chiave ed andò ad aprire la porta del bunker segreto, con dentro tutte le armi. Si mise la fascia in fronte, impugnò il super mitra e con le cartucce di traverso si poggiò sulla rupe + alta e iniziò a sparare. Sembrava l'inferno. Intanto l'arciere e il messicano maestro dei coltelli espugnavano la fortezza unendo le forze, grazie alle granate al napalm e usando i loro poteri contro li invasori. I nazisti retrocedevano, saltando in aria pian piano si guadagnava lembo di terra. Il loro fuhrer nn sarà contento, stavolta. Un libro utile, l'avrei portato con me a letto e letto durante il viaggio. Intanto, quando Franco Sega tornò con alcuni oggetti, eravamo pronti a ripartire.
Adriano

giovedì 4 febbraio 2016

TIR-ati in ballo - 2° puntata


Eravamo consapevoli di vivere un'avventura all'insegna della Libertà, viaggiare on the road sulle strade del continente americano. Ki l'avesse sognato? Ho io la lunga soluzione dell'enigma: se saremo liberi, in futuro li uomini del futuro ci studieranno, parleranno tra loro e convergeranno ritenendoci tali, così anche l'uomo del futuro ne approfitterà convergendo dati e documenti in altri.
Io e Franco Sega, maestro di vita e di carattere, eravamo sul nostro tir per un'importante azienda. Avevamo bruciato le tappe in fretta, la burocrazia americana e le sue contingente nn c avevano impedito di realizzare un nostro grande sogno, essere liberi, liberi come un'aquila alla quale possono togliere tutto ma nn il becco.
Franco Sega, maestro di vita, di karate e di carattere, in alcune occasioni chiamavo Frank Sega. Ma lui nn si girava mai. Continuava a suonare la sua armonica, sembrava uscito da un grande film, un film girato lungo le strade della California, distribuito in tutte le sale della Vita. Quella grande Onda ke è la Vita, da domare e cavalcare a petto nudo, mai voltarsi indietro, baby. C capitò + volte di costeggiare il mare, come sapete li USA (United States of America) son bagnati da un grande flusso d'acqua salato, un mare pericoloso ma ricco di fascino. Bionde mozzafiato sulle spiagge, ricordo ancora quando io e Frank Sega (cioè Franco Sega) salvammo alcuni bagnanti da pericolose presenze marine. Ora nn volio dire ke si trattasse di squali gente, quelle cose lasciamole ai film di Steven Spenberg. So solo ke quando io e Frank Sega (cioè Franco Sega), sostavamo in spiaggia (ne li Stati Uniti nn si + parcheggiare in spiaggia, quindi andavamo in spiaggia solo a goderci il sole), nn potemmo restare inerti dinanzi alle urla agghiaccianti di alcune persone. Baby, vuoi il sollevamento pesi? Ahahahah. Frank Sega (cioè Franco Sega) era in giro a controllare la situazione, ma io eccome se intervenii. Bionde dal fisico da urlo avevano bisogno. Bisogno, arriva Adriano e nn è un sogno ahahah. Sembravo Adone, però californiano. Dal corpo statuario, un dio greco.
Salvai tutto, le bestie marine vennero respinte, ora non sto a raccontarvi troppi particolari xké poi devo uscire. Posso solo dirvi ke, super stratonico, le bbone mi squadravano da testa a piedi, sembravo un re dell'Olimpio.
Appena uscii dall'acqua conin braccio le strabbone, tutte mi guardavano e speravano di essere salvate anche loro dal vostro Adriano. Come darle torta! Anche un capo bagnino, superato in velocità dal vostro stallone sicilian, voleva inizialmente competere ma, visti i pettoali strasonici del vostro siciliano del fuego, battè subito in ritirata, come dicono in giro.
Il bagnino veniva chiamato da tutti mastro d'Orzo, un tale ke diceva di essere di origine italiano. In realtà si capiva ke nn era vero e lo diceva solo x fare colpo. Veniva chiamato mastro d'Orzo, pare di origine italiana. Sospetto non lo fosse. E anche se come vi dicevo, il tipo chiamato mastro d'Orzo diceva origini ke nn le appartenevano solo x inscenare commedia, il vostro Adriano la vede lunga. Il tipo veniva chiamato Mastro d'orzo, bagnino di origini italiane, avevo trovato un altro italiano ke poteva capire i nostri usi, ma naturalmente nn poteva competere col vostro Adriano. Lui veniva chiamato mastro d'Orzo, bagnino di origini italiane. Quando torno Frank Sega (Franco Sega) con alcune sacche, capii ke era giunto il momento di continurare il nostro viaggio.
Frank Sega mi chiese di posizionare alcune sacche dietro in mezzo al carico. Ok Frank, così dai un'occhiata al tutto.
Adriano

mercoledì 3 febbraio 2016

TIR-ati in ballo - 1° puntata


Il vostro Adriano siciliano de fuego e Franco Sega, maestro di vita, di karate e di carattere, avevamo ormai intrapreso la carriera di camionisti sul territorio de li Stati Uniti d'America (USA, United Stated of America), superando tutti i test ke la burocrazia americana (de li Stati Uniti d'America, USA) c aveva imposto (come spiegato nella scorsa puntata). Eravamo pronti x sfrecciare sul nostro tir super aerografato ke solo Magnum P.I. potrebbe permettersi. Franco Sega teneva il ritmo con la sua armonica, sembrava la leggenda del pianista sull'oceania, lui sembrava un grande artista da quanto era immedesimato nella parte. E io, con fisico scolpito dal dio della California, sembravo Conan il barbaro ma con la patente. Scolpito dai km ke solcavamo come 2 centauri contro i mulini a tempo, il famoso romanzo europeo in cui un noto personaggio immagina di allungare le stagioni e poter comprare sempre grano xké tutto è annullato. Ed europei eravamo noi. Ma soprattutto cittadini del mondo, in quando coscienti di vivere e respirare lo stesso ossigeno ke personaggi leggendari (grosse rockstar e altro) avevano respirato prima di noi. Eravamo cittadini del mondo in quanto non eravamo solo camionisti, ma stavamo respirando lo stesso ossigeno di nomi importanti. Faccio solo un esempio? Buffalo Bill, x esempio, al di là di quel ke si può credere nn era così crudele, anzi fece liberare Toro Seduto. Ve lo dice il vostro Adriano, provate ad entrare in 1 biblioteca americana e kiedere 1 volume in prestito se ne siete capaci, capirete così la vera Storia, la Storia scritta tra le catene montuose di 1 grosso continente, li States (Stati Uniti d'America, USA), ke portarono da noi cose molto importanti tipo i jeans. Prima nn avevamo i jeans ma solo calzamaglie colorate (avete mai visto i filmati del Rinascimento? Guardateli e capirete cosa intendo), li uomini del Rinascimento indossavano solo calzamaglie colorate, invece ne li USA (United Stated of America), i cowboy già indossavano jeans, con tanto di cinturone x la colt. E qui vigeva solo 1 parola, la parola della tua colt. Colt in flagrante ahahahahah!
Franco Sega sudava spesso x il gran caldo, ma allietava con la sua armonica e poi ero tranquillo, ogni tanto sostavamo e lui controllava ke il carico fosse a posto. Tante furono le mete del nostro viaggio e le persone ke vedemmo alla luce, ma di questo ve ne parlerò nelle prossime puntate.
Adriano

martedì 2 febbraio 2016

TIR-ati in ballo - INTRO




Rieccomi gente, avevo dimenticato la password e ho avuto problemi con blogspot, come già in passato con Splinder.

Intro

Quella che sto per narrarvi, raga, non è la solita storia. E' la storia di due mandrieri ke decisero di intraprendere ungrande viaggio, alla guida de li Stati Uniti d'America (USA, United Stated of America) x conoscere i luoghi, li usi, li costumi, li ndiani ancora rimasti vivi.
Diversi anni fa, il vostro Adriano siciliano de fuego e Franco Sega, maestro di vita, di karate e di carattere, c trovavami sul territorio de li Stati Uniti d'America (USA, United Stated of America).
Ancora nn si parlava di terrorismo, di Alkaida, di Isis, di armi psicobatteriologiche, c'eravamo solo noi e il continente americano, quello scoperto da noi Europei, i conquistadores venuti a bordo di grosse imbarcazioni piene di tesori da donare ai Maya in cambio di spezie, frumento, legumi secchi ke da noi nn si potevano acquistare (forse 1 editto di qualche duca aveva proibito la libera circolazione nel nostro continente, quello Europeo, ke diede i Natali a personaggi illustri come Galileo alias Galilei, Leonardo Da Vinci, Lorenzo il Magnifico, Giotto, Re Carlo Magno, i vari importanti personaggi ke hanno caratterizzato la nostra Storia).
Diversi anni fa, il vostro Adriano siciliano de fuego e Franco Sega, maestro di vita, di karate e di carattere, c trovavami sul territorio de li Stati Uniti d'America (USA, United Stated of America).
Avevamo da poco prestato servizio presso un noto uomo politico e sentivamo l'esigenza di cambiare aria, ormai eravamo rimasti delusi dal suo comportamento (credo nn volle + candidarsi) e prima di dividerci, io e Franco Sega prestammo servizio come camionisti, per alcuni mesi, presso una grossa azienda. Nn posso fare il nome xké nn capireste la pronuncia.
Ma ben presto dovemmo scontrarci con la burocrazia americana, ovvero la burocrazia de li Stati Uniti d'America (USA, United Stated of America), ke nn era certo dal tocco delicato nei confronti di due uomini ke avevano deciso di scrivere la loro Storia.
Così, sfidando la burocrazia, c facemmo assumere e viaggiammo in lungo e largo. Eravamo liberi come un'aquila ke, selvaggia, è pronta ad addentare la sua preda nello stagno. Franco Sega suonava la sua armonica, sembrava un personaggio di Sergio Leon, i suoi lunghi baffi scandivano le note con maestrie. Ricordo ke mi diceva sempre: "appena sostiamo provo a controllare un attimo sul retro ke tutto stia a norma."
Tante furono le mete del nostro viaggio, ma di questo ve ne parlerò nelle prossime puntate.
Adriano