venerdì 29 ottobre 2004

Raga, spesso mi servo da Budo Market.com, fatelo anche voi


Spada Ninja con lama affilata in acciaio inossidabile, manico rivestito di cotone nero. Custodia in legno nero. Lunghezza totale cm 97 ca. Lama ca. 62 cm.





PREZZO: solo 58,65 €!!!!!!


Se nei paraggi avete qualcuno che proprio non vi sta a genio chiamatemi, è il periodo dei saldi questo ahahahahah!


mercoledì 27 ottobre 2004


In televisione ogni tanto mi capita dintravvedere questi grandi presunti eroi del wrestling e ammetto ke, dopo un attimo di incertezza, ho capito ke questi signori vogliono solo il bene del pubblico, il grande spettacolo.

Così rischiano di farsi male con catapulte incredibili e doti attoriali fuori dal comune, forse guadagnano quanto i nostri calciatori ma almeno sai con sicurezza ke loro stanno fingendo al 100%, mentre i nostri campioncini dai piedi doro ti vendono la partita e poi hanno anche il coraggio di dire che lo sport è ancora pulito.

Vergogna!

Con ciò non voglio spezzare un lancia a favore del wrestling, ma è anche vero che spesso sono incompresi e non riescono a dare il massimo, troppa tensione ke poi si sente chiaramente, in tutti noi.

Però dico anche potrebbero fare molto di più, certe volte si vede davvero troppo quando cadono senza essere stati toccati, e per una volta mi piacerebbe vedere qualcuno ke mena davvero, nei limiti del regolamento naturalmente.

Forse il vostro adrià deve scendere in campo? magari con una doppia vita, una maschera ed eccomi sul ring a far vedere alle nuove generazioni di ke pasta sono fatto....pasta buona, sicuramente, e non mi riferisco solo alla qualità della pasta naturalmente ahahahah!

Un saluto gente, e fate i bravi.


martedì 26 ottobre 2004

Premetto ke non ho niente contro il Livorno.

Anzi, mi fa piacere ke il nostro presidente si sia ripreso, ma è anche vero ke dobbiamo smetterla con questa morale de "il Livorno ha un tifoso illustre, ecc. ecc."............raga, io sono siciliano, quindi prima della magica juve logicamente sapete per quali squadre tenga, ma non mi metterò mai a dire, io sono il tifoso di queste squadre quindi hanno una marcia in più.

Smettiamola con queste cose, facciamo si ke lo sport sia pulito, nel nostro paese come in tutte le situazioni sportive internazionali esistenti, dove non basta un solo Collina campione a destra e sinistra e in tutti gli spot pubblicitari.

I Collina dovranno essere dieci, cento, mille e forse non basteranno cmq, cè bisogno di provare nuove strade, nuovi sentieri. Basta con i superpotenti del pallone, a danno dei tifosi, a danno degli altri sport.

Galliani, vergognati, sei un tiranno. E tu, Carraro, sai già come la penso.

Come tutti voi, raga.

Un saluto, adrià



sabato 23 ottobre 2004

Missione Londra - terza parte



La ragazza comincia a parlare, anke abbastanza velocemente, fortunatamente riesco a seguirla anke se mi rendo conto ke cè qualcosa ke non va. Fino ad un attimo prima era tranquilla e sorridente, adesso sembra agitata e gesticola.

La osservo con attenzione: un pò strana nel vestire (un pò stile figlia dei fiori), capelli rossicci mossi e occhi turchesi, o se non erano turchesi erano cmq un colore non presente nella mia tavola periodica cromatica. Una di quelle un pò stravaganti-alternative, e dalle pupille che aveva giurerei che poco prima del mio arrivo si fosse fumata qualcosa di potente. Comunque la tipa comincia a raccontarmi una strana storia: lei non ha mai conosciuto suo padre, mentre sua madre lha mollata quando era ancora piccola e se ne è andata in giro per il mondo con un marinaio, tale Jhonny Lindon, poi è cresciuta con i nonni. Mentre mi racconta questa storia cè risentimento nella sua voce, raga, ma non so se è genuino o se siamo tutti dentro il grande occhio del grande fratello.

Sta diventando isterica ed io comincio a preoccuparmi, ma dove cavolo sono finito stavolta, poi improvvisamente un pianto lungo e sommesso. Non ci crederete, ma una volta tanto il vostro Adriano non sapeva che pesci pigliare, con quella lì davanti ke singhiozzava e non si capiva più un tubo di quello ke diceva.

Dopo un pò suona qualcuno, lei si riprende, va ad aprire...sono un paio di suoi amici....raga...si susseguono a gruppi uno dietro laltro...iniziano un piccolo party festino, in pieno giorno, naturalmente, come da perfetta tradizione londinese....chi apre il frigo e toglie una cassa di birra, chi sale di sopra in lieta compagnia, chi balla sui tavoli con musica a tutto volume....vi giuro, ora sto scrivendo solo quello che vagamente ricordo...ormai ero entrato nel vortice e alla Pat chi ci pensava più...avevo un casino dentro e fuori....

Faccio conoscenza di un paio di tipi niente male, come possono esserlo dei giovani inglesi pieni di sterline e annoiati dalla vita. Inizio a chiacchierare con una ragazza molto carina, capelli rasta, dice ke fa lavvocato, ha due stupendi occhi azzurro intenso, dopo un pò la conversazione si fa "interessante" ma allimprovviso mi presenta la sua "amica": da come si tengono per mano ma soprattutto dai baci e dalle effusioni ke si scambiano ogni 30 secondi capisco ke non è pane per i miei denti. Cè David, innamorato dellItalia ke vuole venire a vivere qui, mi dice ke siamo fortunati viviamo in mezzo alle opere di Bernini e Michelangelo. Cè ki fuma, chi beve, chi ride. Insomma un casino, raga.

La presunta bella figlia di Pat, ke, come avrete notato, finora ho sempre evitato di chiamare per nome per rispetto della privacy, non si vedeva più.

Solo alle cinque del mattino, quando rinvengo leggermente da tutto quel turbinio rispondo al cellulare. Era il mio amico, quello che mi aveva dato lindirizzo della Pat, che ridacchiava, dicendomi che mi aveva dato lindirizzo di una Pat che conosceva lui, magari poteva andare bene anche a me.

Gente, questi scherzi non si fanno.

Cmq Missione Londra compiuta.

Un saluto, ragà.

Adrià.


mercoledì 20 ottobre 2004

Missione Londra - seconda parte



Sbagliato, la figlia della Pat, una ventenne ke ricorda impressionatamente la madre alla sua età, infatti non vi ho detto ke ora la pat avrebbe + o - la mia età.

Dopo le dovuto presentazioni, io mi spaccio per un vecchio amico della madre, e la ragazza, molto gentile, mi fa entrare.

Ma dico, siamo solo noi italiani così diffidenti o dietro cè molto di più?

Una bella casa, non cè ke dire. La tipa mi fa attendere in soggiorno e in quel momento, solo soletto, in cerca di foto della pat, il cui aspetto avevo ben memorizzato nel mio disco dati celebrale, ma ke rivedere anke solo se in alcune immagini incorniciate portavano in me una inaspettata ventata di nostalgia.

Nostalgia subito passata appena ho incominciato a svuotare il vassoio di caramelle e cioccolati presenti sul tavolo.

Raga, non vi dico che delizia, uno dietro laltro a tempo di record.

Il mio riferimento alle foto presenti è dovuto anche al fatto ke le mie con la Pat di quando stavamo insieme chissà dove sono finite, cercarle a casa è unimpresa proibitiva. Vado a periodi, a volte sono un pò disordinato, a volte no. E la Silvia di certo non mi aiuta a fare mente locale. O forse non le ho mai scattate. Chi si ricorda.

In quei momenti, cmq, la cosa che più mi colpì di tutte era lodore, per me ancora nauseabondo, ke ricopriva tutta la casa.

Avete presenti quegli strani incensi ke si bruciano e secondo delle altrettante strane teorie indiane o indù dovrebbero profumare?

Giuro, preferivo sentire lodore amplificato a 1000 del Baigon contro mosche e zanzare ke quel fetore di fogna.

Poi, riecco la ragazza, si siede vicino a me, mi chiede se lodore mi piace e io dico di si. Ma solo scuotendo il capo dallalto verso il basso, se avessi aperto bocca in quel momento, con tutte quelle caramelle e quei cioccolati e quella puzza da discarica abusiva in Congo, potete immaginare cosa sarebbe successo.

Ristabilito il mio equilibrio biologico, incominciamo a parlare ed ecco la scioccante notizia.


lunedì 18 ottobre 2004

Missione Londra - prima parte



Proprio così lettori accaniti e non, mò vi racconto.

Come ho anticipato in questo periodo sono stato a Londra per un pò di faccende lavorative ke cmq non hanno intaccato la mia carica propulsiva. Si, proprio così raga, voi mi conoscete, e chi mi conosce lo sa.

Così, tra una faccenda e laltra, ho naturalmente avuto tutto il tempo di rivedere vecchi amici, bere qualcosa insieme e soprattutto ridere degli amici ke al momento non erano presenti...facciamo sempre così, tanto non se la prendono male, siamo tutti molto gogliardici, la vita la prendiamo con ottimismo, oltre che di petto, e che petto!

Ridendo tra una battuta abbastanza spinta ma mai volgare e un buon boccale di birra, tra una risata e un ricordo stravagante degli anni passati, salta fuori il nome di una persona che avevo un pò rimosso dalla mente, ma come un restauro che magicamente riporta alla luce ciò che i secoli non hanno intaccato ma solo nascosto, non cancellato.

Si tratta di Pat, una mia ex con cui avevo avuto una storia breve ma sicuramente intensa.

Così, chiedendo a chi di dovere, alcuni amici non sapevano di preciso se vivesse ancora a Londra o no, provo a farmi dare un vecchio indirizzo e, guarda caso, decido di andare a trovarla. Quello di andar a cercare le mie ex non è una mia consueta pratica, ma lo faccio solo per quelle per il quale

1) ne vale la pena

2) siamo rimasti in buoni rapporti

3) sono curioso di sapere cosa combinano

E forse, come direbbe Freud, cè qualcosa di inconscio in me ke potrebbe anke dar adito ad un quarto punto. Chissà.

Tornando a noi, la Pat è sempre stata una tipa stravagante, eccentrica, molto aperta a tutto ciò che la circonda, un pò come me del resto, solo ke io magari lo faccio in maniera più professionale. A volte, poi, si dice che siano gli opposti ad attrarsi, ma io questi presunti scienziati dellamore proprio non li ho mai potuti digerire. Spesso lesperienza ti modella più di qualsiasi palestra, e state certi che nelle relazioni uomo-donna non esistono nè regole nè codici, ma tutto è possibile. Parola di Adriano.

Allora, arrivo dalla Pat, suono, mi apre questa bella ragazza e indovinate chi è?


domenica 17 ottobre 2004

Rieccomi alla grande raga e ragà, sono stato a Londra per lavoro ed ora sono di nuovo qui...avete fatto i bravi e soprattutto le brave? ahahahah troppo forte il vostro Adrià, troppo tonico per chiunque...


Un saluto a tutte le girls che mi cercavano...


VADO AL MASSIMO

VADO AL MASSIMO

VADO AL MASSIMO

VADO A GONFIE VELE

A GONFIE VELE

A GONFIE VELE

VOGLIO PROPRIO VEDERE

E VOGLIO PROPRIO VEDERE

E VOGLIO PROPRIO VEDERE

COME VA A FINIRE


AHI AHI AHI AHI


VOGLIO VEDERE COME VA A FINIRE

ANDANDO AL MASSIMO SENZA FRENARE

VOGLIO VEDERE SE DAVVERO POI

SI VA A FINIR MALE

MEGLIO RISCHIARE CHE DIVENTARE

COME QUEL TALE

QUEL TALE CHE SCRIVE SUL GIORNALE


AHI AHI AHI AHI


VADO AL MASSIMO

VADO IN MESSICO

VADO IN MESSICO

VOGLIO ANDARE A VEDERE

VOGLIO PRORPIO VEDERE

SE E COME DICE IL DROGHIERE

LAGGIU VAN TUTTI

A GONFIE VELE

E QUESTESTATE INVECE

DI ANDARE AL MARE

VADO NEL MESSICO IO

ALTRO CHE AL MARE

VOGLIO VEDERE SE LA

DAVVERO SI PUO VOLARE

SENZA RISCHIARE DI CADERE

DINCONTRARE SEMPRE

SEMPRE QUEL TALE

QUEL TALE CHE SCRIVE SUL GIORNALE


E sulle note del grande Blasco mi lascio trascinare nella meditazione, poi vi racconto con calma le novità, restate sintonizzati su queste frequenzone gente...



lunedì 4 ottobre 2004


Laltra sera io e la Silvia abbiamo deciso di cenare in casa e guarda caso in tivu davano il programma della Ventura, LISOLA DEI FAMOSI. Veramente disgustoso.

"Gne gne, Adriano ma tu ci andresti nellisola?" mi ha kiesto ad un certo punto lei.

"Scherzi? Neanke se mi pagassero, stella!" le ho giustamente risposto.

A parte questi aneddoti, guardando LISOLA DEI FAMOSI non ho potuto fare a meno di pensare ke ci sono persone che per un pò di popolarità farebbero qualsiasi cosa. Non so voi, ma a me è crollato un mito vedendo il mitico Kabir Bedi abbassarsi al rango di comprimario di Alessia Mertz e dj Francesco. Ma stiamo scherzando? No, no è inconcepibile. Un attore che è un vero e proprio mito, mi ricordo ancora quandero piccolo (beh proprio piccolo piccolo no) con il mangiadischi mettevo in continuazione il disco con la sigla di Sandokan, ragà, cori da stadio. Anche se devo dire che Aida Yespica non è niente male, ahahaha! Forse per lei una pazzia la farei. Poi cè il Merolone, ragà, ma ke gli è successo, è diventato un Inca! Comunque io nellisola dei famosi a sentire quella cialtrona di Antonella Elia non ci andrei, al massivo ci farei andare la Silvia così può constatare se gli originali pettorali translucidi sono quelli del sottoscritto o del Merolone. Fortuna ke nn cè quellignorante di Karim, eccone un altro ke nella vita non ha mai lavorato veramente, come dico io...

Comunque io con Dario e Lorenzo, ke sono tra i miei migliori amici, ci andrei, più ke altro x portare un pò di goliardia e vedere come funziona dietro le quinte il meccanismo di questi reality-show a base di gnocche e imbrogli.

Beccatevi stà citazione colta: come diceva Andy Warhol, nel futuro tutti saranno famosi per almeno 15 minuti.

Parola di Adriano.



venerdì 1 ottobre 2004

 "100 ragazze" 

 


Cento ragazze da sole

ci sono stasera

venite con me

saranno tutte abbronzate

e poco vestite

che voglia che cè

di ballare

destate anche laria sa di mare

e il cielo sembra tutto caffè


già siamo a caccia damore

la prima ragazza la becco per me

Geppino parla di rose se vede un sorriso

ha già pronto il carnet

cambia gioco

Vincenzo non fare più il poeta

la vedi non è figa per te

gli altri due dove son finiti non li vedo più


che serata

mha detto che non è fidanzata

è giusto cantarle una canzone

magari la faccio innamorare

ma poi da copione

lei mi chiede una foto ed un bacio

e dopo va via


dai Pierluigi stasera

ci paghi da bere

che tirchio che sei

già bruno bruno è sparito

con una signora del 46

che sudata

diventa la solita serata

è meglio ca ce jamma cucca

che domani si canta di nuovo in unaltra città


che serata

ognuno racconta comè andata

nessuno dei cinque ha combinato

lo stesso ci siamo divertiti

e poi da copione

come sempre in albergo troviamo

arrabbiato cocò


ci si vede domani mattina alle 9 quaggiù