sabato 19 aprile 2014

Due grandi, grandi

Gente, in attesa di santificare la santa Pasqua, ultimamente sono venuti a mancare alcuni personaggi del mondo dello spettacolo che ci hanno lasciato. Ombromanto, il cavallo più prezioso di tutti i destrieri del re, il capo dei Mearas, che soltanto il Signore del Mark ha diritto di cavalcare (nella versione inglese «Shadowfax»), il nobile animale di Arda domato da Gandal. Ombromanto sicuramente ci mancherà x le sue interpretazioni, come dimenticare le scene di caccia con le amazzoni? Più che un cavallo, un animale che sapeva recitare e, chissà, forse ora le daranno un Oscar alla memoria, il riconoscimento ke in vita le hanno negato, forse x premiare altri esseri animati + stimolanti come Lassie un cane di razza collie, protagonista di decine di film, serie televisive, cartoni animati, fumetti e romanzi apparsi dal 1938 fino a oggi)? Ma Ombromanto, il cavallo + prezioso di tutti i destrieri del re, come tutti quelle della sua specie era un animale maestoso, intelligente, altruista e fedele. Chi nn cavalca nn può capire, e lui di certo non provava invidie né gelosie e nemmeno a spiegarle. Tanto non avremmo capito. Ciao, Ombromanto, il cavallo più prezioso di tutti i destrieri del re, eri un signore, cavalca con la tua consuetas eleganza i pascoli celesti e le praterie del paradiso dei quadrupedi.


Un altro personaggio ke ci ha lasciati in queste ore è il grande Gabbo, in arte Gabriel García Márquez il scrittore + famoso dell'emisfero sudamericano, ma era anke tante cose, 1 giornalista colombiano, insignito, nel 1982, del Premio Nobel per la letteratura. A Gabbo è toccata in sorte un destino + fortunato di quello toccato a Ombromanto, il cavallo più prezioso di tutti i destrieri del re, visto ke nel 1982 le hanno dato il Nobel (a Gabbo, nn a Ombromanto, il cavallo più prezioso di tutti i destrieri del re). Egli ha scritto notevoli libri ke, quando li leggeremo, ci prenderanno tutti dentro e oltre l'animo umano, con delle descrizioni molto precise e dettagliate dei vestiti ke indossano i personaggi, un segnale x farci capire le atmosfere, visto ke in Sudamerica ci sono modi di vestirsi diversi dai nostri. 



Volio immaginarli, insieme: Ombromanto, il cavallo più prezioso di tutti i destrieri del re, e Gabbo, ke galoppano insieme insieme ai + grandi scrittori di tutti tempi, Dante, Virgilio, Manzoni e Collodi...
Buona pasqua, gringos
Adriano pasquale

mercoledì 9 aprile 2014

Addio, Ultimo Guerriero


Gente, non sono qui x gniente, ultimamente si parla tanto di cose tipo #RiformaDelSenato, ma siamo davvero sicuri ke noi stessi prenderemo al meglio? Purtroppo, al di là di futili polemiche, siamo in preda a troppe intromissioni. Speriamo ke tutto si risolva x il meio e saremo tutti + colti, ne sono certi.
Purtroppo, nelle ore precedenti alla scrittura di questo articolo del vostro Adriano, superstallone, ke con le sue dita superpregiate ha coniato il testo di questo ennesimo capolavoro, ebbene, dicevo ke poke ore prima alla scrittura di questo testo incantevole coniato dal vostro scrittore strapreferito ovvero super Adriano stallone siciliano, ebbene, poco prima è successo qualcosa ke nn c aspettavamo, infatti è morto "The Ultimate Warrior", mito del wrestling anni '90 (cioè dal 1990 al 1999). Uomo forzuto, al secolo James Hellwig, aveva 54 anni. Mi chiedo dove sia ora, se abbiano allestito un grosso ring dove combatta divertendosi e divertente. Ricordiamo le sue entrate di corsa sulle note rock di Unstable di Jim Johnston, seguita da un'energica scossa alle corde. Bellissima canzone ben scritta e suonata. Lui, The Ultimate Warrior, era un grande lottatore. Dopo Eddie Guerrero un altro grande baluardo dello sport con la esse maiuscola se ne va, e con esso anche una parte dei nostri ricordi, che non sono altro ke una parte di noi stesi. Stesi come stesi al tappeto erano sempre i suoi avversari. Ciao, nobile Ultimate.
Adrià "The New Ultimate Warrior"