martedì 26 luglio 2005

la stramitica sirenetta di Copenhagen   Oslo non deludermi     Stoccolma spero non sia colma ahahahah


Salve a tutti bella gente, il vostro siciliano trapiantato a Milano preferito vi fa ciao ciao con la manina visto ke è in procinto di partire.

Sto per partire quindi vi saluto.

Vi saluto dicendo: col bacco ke rimango in stivali di gesso! Ahahahah.

Questanno le ferie spero di godermele come lanno scorso, al meglio. Zabaione x tutti raga.

Tutti a riposare e rigenerarci nelle località di vostro gradimento, x tornare + tonici ke mai, + gasati ke mai, per tornare nella mischia, in quella grande arena dei gladiatori ke è la vita dove tutti urlano e la tigre ke stanno x immettere nellarea "combattimenti" certo nn si accontenterà di quella scatoletta di carne bovina ke le hanno somministrato appena 5 minuti prima. E voi ke vuole. Chi è ke deve fare questo sporco lavoro? Solo uno resterà in piedi, solo il vostro Adriano. Generale, al mio via scatenate linferno!

Solo Adriano resterà in piedi, ma se sbaglio mi corigerete.

Fatta questa breve ma doverosa premessa, aprite bene le orecchie xkè devo comunicarvi ke in realtà avevo già deciso da tempo la meta delle mega vacanze estive 2005 del vostro siciliano trapiantato a Milano preferito, vale a dire le 3 grandiose capitali nordiche: COPENAGHEN (capitale della Danimarca, circa 495.699 ab., con tutte quelle danesi ke nn vi dico), OSLO (capitale della Norvegia, circa 502.867 ab., con tutte quelle norvegesi ke nn vi dico) e STOCCOLMA (capitale della Svezia, circa 763.113 ab., con tutte quelle svedesi ke nn vi dico)

Giusto x la cronaca.

Bavetta?

Mi sembra logico, poi grazie al mio amico Teo Scaduto ke ha unagenzia di viaggi tutto è filato liscio come lolio e così passerò questo periodo godendomela al fresco, lontano da questa nauseabonda città alias Milano.

Ma nn è finita, visto ke allultimo momento Svetlana è dovuta partire x il suo paese causa problemi familiari sarà una vacanza con amici, Nicola, lAndrea e Isacco+sorella. Credo proprio ke ci sarà da divertirsi gente, anke perkè nessuno potrà contraddirmi quando affermo ke le donne del nord Europa sono tra le rappresentanti del sesso femminile x belle del globo, saranno belle le italiane, le russe, le coreane, le portoricane e le tedescone ma le danesi-norvegesi-svedesi affondano malamente.

Bene, nn mi resta ke salutarvi, avete fatto cmq bene a partecipare al mega-sondaggione anke se nn è servito grankè, ma almeno vi siete tenuti 1 pò occupati. Mi raccomando, fate i bravi, vi racconterò le mie avventure al mio rientro, previsto tra 1 pò di settimane. Velocità di navigazione elevata ahahah.

Siate al top. Io lo sono.

Parola di Adriano.


giovedì 21 luglio 2005

Questa è bona...    ...e questo invece è Bono.


Rieccomi bella gente, nn siamo su "Lucignolo bella vita" ma su "Adriano bella vita" e che vita, dopo alcuni giorni di pausa in cui ero concentratissimo riflettendo sulle vostre risposte per le mie vacanze. Il sondaggio è andato alla grande, non mi avete deluso. Presto vi darò il verdetto, il migliore sarà ricoperto di lodi e onori, il perdente sarà deriso ed esiliato.

Ieri Milano era la città delle luci accecanti...mi avete compreso no?

Ieri Milano era la città delle luci accecanti perchè stavo al concerto dei mitici U2, Bono era tonico al punto giusto, non è invecchiato quasi x niente, e anche gli altri componenti della band, ve lo posso assicurare. Possono passare le mode, i governi, i campionati, ma se cè una cosa ke rimane in eterno, oltre alla regina Elisabetta, sono gli U2....me li ricordo, da sempre.

Anche Svetlana li conosceva, quindi significa ke sono davvero famosissimi in tutto il mondo, perchè se anche lei ke viene dalla quelle terre remote e dimenticate da Dio chiamate x convenzione est europeo, conosceva il mitico Bono e i mitici U2 significa ke sono conosciuti anche lì. Allinizio non era molto convinta, poi lè piaciuto.

Popolo di Saturnia, non sapete cosa vi perdete, o forse anche voi eravate al concerto, ma ki mai può dirlo ahahah. No, non è ke Pio, il mio amico dj, mi sta contagiando, è ke in questo periodo bisogna scherzare un pò x stemperare la tensione mondiale ke ci attanaglia, nn trovate, spero solo ke tutto si risolva x il meglio. Fra poco partirò x le vacanze da sballo e questestate mi sono ripromesso di essere al 100% x non lasciare niente al caso. Perchè il destino secondo me è relativo, uno si crea il proprio mazzo, vede le sue carte e decide di giocarsela fino allultimo. Tutto si svolge tra gli sguardi dei gentili clienti ke sono in tensione almeno quanto te, solo ke tu devi mantenere il sangue freddo x nn far capire ai tuoi avversari che sei tranquillo, oppure ke stai bleffando, oppure ke non te la passi tanto bene ma non molli. E se son rose fioriranno.

Presto vi farò sapere, saluti.

Adriano


martedì 12 luglio 2005

Raga ho letto su una rivista specializzata che i blog sono la nuova frontiera del nuovo millennio e che sono strumenti utili con i quali gli utenti possono interagire tra loro. Ho deciso che voglio prenderli alla lettera, questi scrittori di fantascienza di serie z (niente al confronto col maestro Asimov e le sue leggi della robotica) e sottoporvi ad un quesito riguardante il vostro siciliano trapiantato a Milano preferito.

Niente, voglio sottoporvi ad un quesito che mi riguarda, riguarda me e in particolar modo il mio benessere.

Stranamente, e dico stranamente perché è una cosa ke non succedeva da un tot di anni (e quando dico "tot" voi pensate la cifra mentale ke + vi piace, indefinita, indefinibile), sono ancora indeciso sulla meta delle mie prossime vacanze estive. Voglio godermele al meglio, voglio godere.

Come i più affezionati che mi conoscono sanno, laltro anno mi ero recato nel mese di agosto in Trentino e posso dire di nn essermi mai pentito della mia scelta. Là si godeva di condizioni ambientali ottime per rigenerarsi e tornare scintillanti e sempre al top come sempre si dovrebbe essere in quel grande gorgo ke è la vita. Spero di non parlare troppo difficile, quando è così mi corigerete come disse una volta qualcuno, ma sono dellopinione che condizione ottimale per una perfetta vacanzina sia, oltre ke la presenza di gnocche a nastro ke fanno girare la testa e scuotono gli ormoni al vostro Adriano, anche una temperatura non troppo elevata e la possibilità di respirare aria buona, cosa ke come potrete immaginare qui a Milano non accade praticamente mai.

Ho bisogno di una località dove ci sia fresco e aria buona, voi mi capirete, se non mi capirete forse mi corigerete, ma questo lho già detto.

Sono indeciso più che mai ho solo un paio di luoghi in testa, ma vorrei un vostro consiglio. Se mi consiglierete forse non mi corigerete. Ovvio ke sono stufo dei soliti posti tipo Ibiza, California, Brasile, Regno Unito e allegati, Germany, ecc. ci sono già stato e ormai mi annoiano.

Le località a cui sto pensando sono le seguenti:


A) di nuovo il Trentino (la vendetta), dove il fresco è inevitabile

B) il BENELUX, con tutte quelle olandesine non vi dico

C) Praga, città ricca di fascino e di storia, ma forse non abbastanza x il vostro Adriano

D) Non classificabile o località a vostra scelta

E) Oriente misterioso

F) le 3 capitali nordiche


Conoscendomi raga voi per quale località optereste? Fatemi sapere, ci conto. Col bacco ke rimango in stivali di gesso. Mr Adrià è in dormiveglia, tutto è pronto. Voi lo siete? Rispondete tonici al top.


Pronti? Tutti parteciperanno a questa gara, ma solo pochi, precisamente 3 , saliranno sul palco a godersi gli applausi della folla inferocita, le ragazze e lo spumante d<tick>annata


domenica 10 luglio 2005

Raga, ho scritto una grandiosa canzone x il mitico Diego, cerco solo qualcuno x musicarla gente:


Diego, 6 tornato alla grandiosa, bravo!


Diego, Armando, Maradona,

grandissimo campione

hai sofferto momenti "no",

ma adesso arriveranno momenti "si",

detto da uno che ti segue e sempre

come un tatuaggio indelebile,

come indelebili sono le tue cavalcate sul campo,

eguagliabili solo a quelle di George Weah,

ma lui non aveva tante cose di cui invece tu disponi.

Tutti dicono Pelè, e io rispondo Diegò,

se mi dicono Adriano (il giocatore, non il sottoscritto)

io rispondo chiavi in mano,

se citano Van Basten io dico "dovè la classen"

se mi dicono Baggio io rispondo con coraggio,

sempre Diegò, Diegò, sempre e solo Diegò.

Ricordati che tu sei Turbo-Diego.

Il grande Turbo-Diego numero 10 scolpito sulla maglia.

A caratteri cubitali.

Ti chiamavano "pibe de oro"

ma sono proprio coloro

che ti hanno voltato le spalle

e non ti passavano più le palle.

E che palle,

assist magici fatati turbodiego correvi

per accappararti la primissima pagina della Gazzetta

tra gli agi e i lussi

che solo un campione sudamericano

poteva ipotizzare.

La mano di Dio ti è sempre stata vicino,

lunico campione del mondo dello sport

supportato da un team deccezione, il team celeste,

celeste come la maglia della squadra

che hai portato in Paradiso, il Napoli Calcio.

Che sia stata sempre la mano di Dio ad operarti?

No, quella era semplicemente la mano di un uomo,

grande chirurgo,

ma il resto lhai fatto tu grazie ai tuoi figli,

ti sei risollevato da solo come solo i grandi sanno fare,

oppure lAraba Fenice.

E se un giorno, tra molti anni,

vedendo le tue imprese nel nuovo supporto ipermega-DVD del futuro,

potrò dire al mio ipotetico figlio queste cose è solo grazie a te:

"ipotetico figlio, alzati in piedi e resta in silenzio,

questo era il superlativo e sempre preciso

don Diego Armando Maradona".


Poffarbacco Diego, sempre il NUMERO UNO in eterno...


sabato 9 luglio 2005

Raga, la notizia dei terribili incidenti a Londra mi ha colpito. Quante volte sono stato nellunderground della città. Una città a me troppo cara, troppo, con tanti amici, per fortuna tutti stanno bene, almeno spero. Ora voglio solo che gli becchino quei bastardi, la speranza non si spegne mai.


presto arriverà il giorno in cui prenderemo a scazzottate Bin Laden e i suoi amici terroristi...gli faremo le narici gonfie gente, promesso...


giovedì 7 luglio 2005

Allimprovviso ecco due luci venire verso di noi.

Fine della decima parte.

Inizio di quella nuova. Ho pure perso il conto...

Allimprovviso ecco due luci venire verso di noi.

Quando ci risvegliammo eravamo tutti un pò stressati, molto stanchi, ma felici, come a stomaco pieno.

Pronti, belli al top per andare allaeroporto e tornare a casa. Tutto come nei piani. I nostri sguardi non sincrociavano mai, molto stranamente. Però eravamo tutti coscienti di aver vissuto una grande avventura, soli nella riserva indiana.

Soli nellAmerica incontaminata, credo.

Allappello ceravamo tutti, però lo feci due o tre volte x sicurezza, magari qualcuno non aveva risposto nelle prime manches.

Una cosa però è certa, avremmo portato per sempre nel cuore quegli attimi interminabili.

Fine dellAvventura americana.

The end.

Mr.Adrià


martedì 5 luglio 2005

Sfidate i vostri limiti gente...area no limits....ecco un cartello con un messaggio suggestivo, una banda rossa all<tick>estremità superiore e il resto su sfondo bianco...il paesaggio è il classico paesaggio arido...


Decima e ultima parte: last episode?!?

Sta di fatto ke la notte prima del processo (bisognava convocare infatti tutti i capi-tribù + gli anziani + autorevoli, e questo richiedeva tempo) tentammo la fuga alla grande. Nn vi dico ke puzza ke cera, sembrava di stare a Milano nellora di punta, anche se ormai i nostri apparati olfattivi si erano abituati. Stando sempre vicini a Pio poi era il massimo.

Questi indiani nn conoscono e comprendono molte cose, i loro aromi nn sono un granchè e altro ke calumè della pace, sono solo degli arrivisti che prima sfasciano largenteria e poi la rivogliono indietro.

Ci hanno sfruttato x il lavoro nei campi e poi ci ripagavano con la moneta indiana, la moneta dellinospitabilità. Ma il governo federale in quei frangenti? Forse impegnato nella ricerca di nuove soluzioni per la guerra termonucleare finale? Oppure a impedire che Mulder & Scully scoprissero ke cera un complotto governativo per occultare tutte le prove dellesistenza della Claudia Milanese? Ahahah.

Comunque nn vi dico la fuga, anke se a pensarci bene credo ke tutta quella pagliacciata del processo fosse solo una messa in scena x spillarci un pò di quattrini e impressionarci un pò...avevano capito ke se fossimo rimasti là, con loro nella riserva, avremmo dimenticato il nostro paese, i nostri amici e le nostre famiglie, come Ulisse lontano da sua moglie, e si sono comportati così sgarbatamente x renderci uomini liberi.

Scappammo con relativa facilità, Pio nn faceva ke piagnucolare e beveva ogni 5 minuti dalla borraccia, dissetandosi anke con la razione degli altri.

Era quasi ovvio ke prima o poi ci saremmo persi. Era buio e attraversare il deserto del Nevada in quelle condizioni vi assicuro ke nn era x niente facile. Ma nn volevamo neppure diventare merce di scambio tra varie tribù pellerossa, ai quali pare ke la storia nn abbia insegnato nulla. La tratta degli schiavi cè già stata gente, in un altro secolo e in unaltra location, sia chiaro. Se sbaglio mi corigerete, ma spesso mi documento e nn credo di sbagliare.

Cmq, in piena notte, su quellarida distesa, solo le stelle sembravano comprendere appieno (100%) la nostra sofferenza, il comune (nel senso di "collettivo", non in quanto "Comune" come può essere quello di Milano) senso di smarrimento che aveva riempito la damigiana del nostro spirito, una situazione ke mai avrei pensato di vivere quando lidea di questo viaggio aveva collimato di sfuggita la mia anticamera del cervello. Di sicuro stavamo crescendo velocemente, questa vicenda ci aveva temprato. In fretta, troppo in fretta.

Noi camminavamo, camminavamo, camminavamo, quando allimprovviso la luce della torcia di Dario inizia a flirtare con un cartello segnaletico, ma nn un semplice cartello raga (come può essere ad esempio quello ke dice:"rallenta bello, 6 in prossimità delluscita di bambina dallasilo"), qui nn cera nessun asilo nei paraggi, ma solo la segnalazione ke citrovavamo unarea riservata e, sotto, una sinistra scritta incisa a fuoco su quel cartello (bello grande):

"us of deadly force is authorized" diceva...volevano spaventarci...

Ovviamente quello stupido di Pio era gasato come nn mai: "Abbiamo trovato larea 51, abbiamo trovato larea 51" ripeteva...al ke noi tutti: "Oh Pio, ma le scemenze ki te le sta dicendo, Boncompagni allauricolare?"

Comunque proseguimmo, eravamo praticamente quasi senzacqua e quello era lunico modo x farcela...disposti a tutto, se ci avessero chiesto un volontario x sottoporsi a strani esperimenti, sapevamo già ki consegnare.

Entrammo nellarea riservata tanto sapevamo ke 1000 okki c stavano controllando e registravano tutto ma proprio tutto con i loro sofisticatissimi sensori, dalle nostre pulsazioni cardiake alla temperatura corporea...

Sentivamo d tanto in tanto delle voci, brandelli di conversazioni (ovviamente in americano) come se qualcuno fosse lì con noi...ma forse era solo suggestione, una interminabile suggestione ke ci aveva intrappolati come guerrieri millenari nei ghiacciai più nascosti.

Allimprovviso ecco due luci venire verso di noi.

Fine della decima parte.


domenica 3 luglio 2005

Vostro Onore, direi proprio di si, Pio va torturato ahahahah!


(Quinto capitolo, preceduto da altri 4 belli avvincenti)


Come tutte le cose belle, però, anke la nostra permanenza nella comunità doveva prima o poi avere fine.

Tutta colpa di Pio ke, come al solito ignorante nn essendosi informato sulle usanze del luogo e infrangendo il sacro vincolo dellospitalità, aveva posato locchietto su certe ragazze, forse credeva di essere ancora a Milano a tu x tu con gente tipo la Vitellona (una tipa ke ha questo soprannome ke la dice lunga sul suo curriculum). Così una notte quello scemo di Pio non so cosa gli è preso, forse la nostalgia e la lontananza da casa, ha cercato di introdursi di notte nelle tende delle donne della riserva, solo ke aveva sbagliato ed era entrato in quella di un tipo un pò permaloso, suscitando la rivolta dei giovani capi indiani ke volevano il suo scalpo. Praticamente Pio ci ha rovinato la vacanzina in USA, Franco Sega e Lorenzo volevano seppellirlo vivo nella terra lasciando solo la testa fuori così ke le formiche rosse giganti e gli avvoltoi avrebbero banchettato x benino, ma forse pure loro si sarebbero rifiutati di servirsi, ahahahah.

"Oh Pio, alla prossima ti sotterriamo x benino, hai capito?" alké gli dicevamo, ridendo. Lui però stava zitto.

Ho dovuto usare tutte le mie capacità diplomatike x convincere Grande Alce, il capo della comunità, a lasciarci andare, ma lui niente, volevano processarci a tutti i costi secondo il codice indiano, Pio alias bisonte asciutto ha detto: "almeno posso chiamare il mio avvocato?" ...al ke noi tutti: "Oh Pio, guarda che Perry Mason è già impegnato!"

Grande Alce era orgoglioso come tutti gli indiani, questo popolo iper-orgoglioso ke proprio x questa sua insicurezza e caratteristica, nel corso dei secoli è stata sottomessa + volte e nn sempre in maniera democratica. Purtroppo gente queste sono pagine di storia indelebili, scritte nn da me o da uno storico intellettuale, ma dalla Storia.

Fine della quinta parte.


venerdì 1 luglio 2005

Ben presto, allinterno della riserva, le cose cambiarono.

Non ke noi, uomini valorosi, nn ci adattassimo al clima, sia chiaro. La cosa più sorprendente erano i nuovi nomi ke potevamo darci. A Pio ad esempio glielo abbiamo dato noi, cioè "bisonte asciutto" ahahahah. Doppia W scelse "coyote silenzioso", simbolo sacro x i pellerossa dAmerica e non, ke gli attribuivano addirittura unanima, cosa ke forse nessuno ha ancora scoperto. Gli altri nomi scelti dal resto del branco nn me li ricordo, forse xkè nn dovevano essere molto belli, io però ricordo ke scelsi il nome + bello e suggestivo di tutti, Ramsete II, senzaltro in onore di un indimenticabile grande Capo Indiano, probabilmente sterminato insieme alla sua gente, a causa del troppo orgoglio, dai soldati in divisa provenienti dallEuropa ke si vedono sempre nei film, le famose giacche blu scuro. LEsercito insomma, ormai diventato invece simbolo del colonialismo sfrenato e frizzante del popolo targato U.S.A. Così, scelti i nomi, iniziammo a lavorare seriamente nei campi, dando una mano a quella gente immedesimandoci nei personaggi ke tutti volevano, cioè lanima indiana ke entrava dentro di noi e partecipando attivamente ai loro rituali sacri.

Per gli indiani il cielo ha unanima, le pietre hanno unanima, il citofono ha unanima, i fiori hanno unanima, le nuvole hanno unanima, Pio ha unanima anke se è unanimale e facciamo tutti parte del grande cosmo cui stiamo infrangendo lancestrale lunità, le stiamo spezzando larmonia. Poi ci hanno detto anke altre cose molto profonde ma nn mi ricordo tutto.

Come dimenticare quante volte Franco Sega, a petto nudo con una maquete in mano, faceva spaventare Pio.

Ma forse ho già detto troppo.

Fine della quarta parte.