giovedì 27 maggio 2004

Ciao a tutti ragazzi, buon umore a tutti.

Laltro giorno, super mega partitona di calcetto e come al solito grande vittoria del team del vostro Adriano ke con delle sforbiciate infuocate sembrava Mark Leanders in astinenza dal pallone da almeno dodici mesi. Se ci vedeva il Trap come minimo un pensierino per gli europei ce lo faceva!

Come se non bastasse, visto che la Silvia era fuori con amiche, tutti a casa mia a fare baldoria: Dario, Lorenzo, Guido e Luigi sembravano indemoniati, ma hanno trovato pane per i loro denti, pane duro ragà, pane targato Adriano.

A fine serata, tutti in preda a forti crisi psico-pseudo-mistiche, abbiamo incominciato a cazzeggiare ricordando alcuni della cricca che purtroppo non ci sono più.

Così è saltato fuori il nome di Ghigo, un personaggio davvero singolare del quale a dir la verità neanche mi ricordavo. Ghigo era luomo ke le sparava più grosse di tutti in tutti i tempi, dalla preistoria ai giorni nostri per intenderci. Un giorno disse di esser stato in un programma di Mike Bongiorno come concorrente......e noi tutti che urlavamo: "Ghigo, e compra una vocale!"

Un altro giorno raccontò di essere stato con dei pescatori nei mari del Nord Europa e di aver visto i salmoni più grandi del mondo!!! E noi tutti: "Ghigo, dove vai con quella faccia da pesce!"

Poi raccontò di essere stato tra i primi in Italia ad avere Internet, di esser stato campione italiano di golf in non so quale categoria, di avere parenti che lavoravano a Hollywood, di aver avuto un matrimonio finito male con una russa e di essere fidanzato con una venezuelana ma, quella più grossa di tutte, udite udite, di aver fondato una catena di negozi col suo nome in Nuova Guinea!

Se non ricordo male un giorno, fattosi serissimo, ci disse anche di aver contratto una brutta malattia rarissima e di avere poco tempo a disposizione...e noi tutti: "Ghigo, ma se sei sano come un pesce!".

Poi non lo vedemmo più.

Ciao, Ghigo.


lunedì 24 maggio 2004


Soprattutto quando Adriano è in viaggio, gli piace tenere la mente impegnata in qualcosa. Ad esempio leggo moltissimo.
Attualmente sto leggendo questo libro di Paulo Coelho uno dei miei scrittori preferiti insieme a Stephen King. A dire la verità lavevo regalato alla Silvia che lo ha solo sfogliato, così laltra sera lho preso dal comodino e ho cominciato. E lei: "Gne gne non mi piace Coelho!" così le ho risposto: "Non ti piace perkè è troppo complesso per te, ah ah ah!". Ciao ragà poi vi dico se questo qui è bello come LAlchimista...



giovedì 20 maggio 2004

Che devo dirvi amici, che ci crediate o no la mia vita sembra un film! Ricordo una serata piuttosto movimentata di qualche anno fa, quando andai con la Silvia al ristorante cinese del mio amico Wang. Ci conosciamo da molti anni, e siamo sempre stati buoni amici, nonostante il tifo calcistico differente ahahah! Forza Juve!
Wang come al solito era felice di vedermi e tutto sembrava filare liscio, quando, durante la serata vedo tre tipi orientali dalle facce alquanto losche che vanno a parlare con lui nel retro, dietro la porticina delle cucina che porta ad un grazioso cortile con tanto di bonsai o cose di questo tipo. Ragà, e vi assicuro che non sembravano amici, lhanno preso per il braccio come si fa nei film di quelli tosti, queste cose non mi sfuggono! Quella cunegonda della Silvia come al solito non si era accorta di nulla e sapeva dire solamente: "gne gne, questo non lavevo mai assaggiato"! Al che, trovo una impeccabile scusa per alzarmi e non destare sospetti: "vado un attimo al bagno, torno subito!".  
Così mi avvicino quatto quatto e vedo Wang che discuteva animatamente coi tipi. Non chiedetemi cosa dicessero perchè parlavano in cinese talmente veloci che sembrava arabo! Certo, con la stazza che mi ritrovo non passo inosservato, però quando voglio so cammuffarmi bene, così cercavo di intravedere la situazione, quando a un certo punto uno dei tre comincia a spingere a Wang contro il muro in maniera piuttosto violenta! ragà non potevo restare a guardare! Mentre il tipo teneva con una mano Wang al collo attaccato al muro ecco apparire il vostro Adriano alle sue spalle, che lha preso e buttato di peso addosso a un bidone. Colpo da maestro devo ammettere! Gli altri due naturalmente rimasero in un primo momento colti di sorpresa, così ho detto: "ragà, sono un pacifista ma lasciate stare il mio amico o vi spacco il culo!" Uno sembrava intimorito, quello più grosso invece si toglie la camicia e rimane in canottiera bianca. Dire che si credeva Bruce Lee è dire poco, aveva pure un tatuaggio di un dragone sul braccio, ma non mi sono lasciato intimorire, il tempo di un nanosecondo e gli ho mollato stò cazzotto in pieno viso che come minimo poi è dovuto andare a "bisturi" per rifarsi il naso........lo so, forse ho esagerato, ma in quel momento non pensavo tanto a dosare, e poi chi immaginava che sembrasse cartapesta! La canottiera bianca si stava inzuppando di rosso....quello che avevo buttato sul bidone si era alzato e aveva un coltellino in mano, così gli ho detto: "se mi prendi buon per te, se ti prendo io ti spezzo il braccino per sempre".........raga, a quel gentile invito sono filati tutti e tre! Ma dico io, si può essere così vigliacchi? Wang non sapeva come ringraziarmi, mi chiedeva ottomila volte se stavo bene.....pare che fossero dei tipi che rompevano le scatole anche ad altri ristoranti della zona, insomma, robe di clan cinesi o cose del genere! Se non fossi intervenuto, Wang avrebbe dovuto dare chissà quanti soldi a quei delinquenti, che dopo quella lezione non si fecero più vedere. O almeno questa è la versione raccontatami da Wang, chissà.
E proprio il caso di dire: "lurlo di Adriano terrorizza anche loriente!" ahahah! Mò, ad anni di distanza, la prendo con ironia ma sono davvero cose molto strane.
Quando sono tornato al tavolo la Silvia mi disse: "gne gne, dai che non hai mangiato quasi niente!"
Aveva ragione, ma lei non aveva visto nulla e dunque neppure sospettava che quella sera tutto era gratis, offriva la casa (e sapete perchè).
Eppure, mangiai pochissimo, Wang ci osservava distante e forse per quella sera mi bastava il suo sguardo, colmo di gratitudine.
Un saluto, adrià.









martedì 18 maggio 2004


Stasera non vorrei sfatare un luogo comune, ma credo sia doveroso affrontare finalmente anke il cosiddeto tema della "dimensioni"!!! Su, non facciamo gli ipocriti o i santarellini, o non fingiamo di cadere dalle nuvole, sappiamo bene che nella vita di coppia anche quelle contano, ECCOME SE CONTANO! Poi naturalmente, come si dice dalle mie parti, attorno al piatto ci vogliono anche le posate, ma se il piatto non è ben condito e dunque saporito al punto giusto, beh, allora bye bye ci si becca alla prossima in tram! Tanto io non prendo mai!
Cmq ci siamo capiti raga...e a proposito voglio giusto raccontarvi un aneddoto di qualche anno fa che mi riguarda in prima persona.....nel gruppo di amici che frequentavo cera anche Steve, un ragazzo inglese di colore che si era trasferito da poco a Milano.
Un giorno, complice qualche birra di troppo, eravamo tutti abbastanza euforici, e così discutemmo proprio sulle dimensioni, chi fosse il numero uno allinterno del gruppo, il maschio alfa cioè quello dominante nel branco. Gli altri gridavano: "Steve! Steve! Facce vedè" - erano proprio fuori di testa ormai, io dissi: "secondo me questa degli uomini di colore è solo una grande cazzata!" Mai lavessi detto, avevo ferito nellorgoglio linglesino che volle confrontarsi alla grande col vostro Adriano. Indovinate come andò a finire! Vi dico solo che da allora Steve non si fece più vedere, penso proprio che sia tornato in madre patria ahahah! Che ricordi gente, poveretto, si era confrontato con uno che la sapeva più lunga di lui ahahah!  Erano rimasti di pietra....ma sono cose che capitano queste, nulla di che meravigliarsi. Per questo io non sono affatto razzista, perchè mai dovrei esserlo? E sapete qual è la morale di tutto questo? Mai fidarsi di quello che si dice in giro, parola di Adriano.




domenica 16 maggio 2004

Rieccomi ragà, dopo due intensi giorni a Dublino per lavoro dire ke sono stremato è dire poco. Ma non preoccupatevi, il tempo di ricaricare le batterie e rivedrete il vostro Adriano sfrecciare nuovamente a mille nelle infuocate strade del web. Ma bando alle ciance, a Dublino ho avuto giusto il tempo di bere qualcosa al solito pub in compagnia di alcuni vecchi amici. Sempre in gamba, devo ammettere...ma anche loro mi hanno trovato tonico al punto giusto, se devo essere sincero, senza presunzione. Cmq visti i commenti dellultimo post ci tengo a precisare che volevo solo un consiglio, mica sono in astinenza come Pio io, anzi, il vostro Adriano è sempre costante, intesi gente? Chi ha orecchi per intendere intenda, ahahah. Ora però sono troppo contento per il Palermo che ha vinto di nuovo ed è sempre in vetta alla classifica...ragà, troppo forti, non cè storia per nessuno, la serie A è nostra ormai ahaahh!
Buona domenica a tutte le pollastrelle invidiose!




domenica 9 maggio 2004


Oggi voglio parlarvi di un argomento piuttosto serio, a letto gli impressionabili, ci addentriamo nellOcculto.
Stamattina mi son svegliato piuttosto teso, sarà per il sogno che ho fatto.
No ragà, non si tratta del solito sogno della Manuelina Arcuri, bensì ho sognato Katerina, una gran bella donna che avevo conosciuto circa diversi anni fa, quando avevo partecipato, un pò per curiosità mia e un pò perchè spinto per giuoco da alcuni amici, ad una seduta spiritica. Mi dicevano: "Adrià, dai che con laura che ti ritrovi mandi in subbuglio persino laldilà". E volete ke uno come me si tiri indietro di fronte a queste presunte entità ultraterrene? Ma per piacere! Come diceva sempre mio nonno, non è dei morti che bisogna aver paura, ma dei vivi.
Così per dimostrare che erano tutte cazzate, organizzammo, grazie ai contatti di un collega (allora facevo lultimo anno di università), una vera seduta spiritica da una medium con la m maiuscola, una vera professionista per intenderci, con tanto di partita iva e ambulatorio, se così possiamo chiamarlo. Ragà, dunque non immaginatevi roba stile esorcista o film di serie Z, qua sono serio, anche perchè non mi va di scherzare su certe cose. Comunque la medium di cui sopra si chiamava Katerina, e quando la sera andammo per la seduta io mi immaginavo la solita vecchia bruttona che spunta fuori in queste situazioni. Ragà, mai fui così felice di essermi sbagliato...Katerina era una splendida quarantenne dai bellissimi capelli neri e dalle forme invidiabili, due occhi verdi da gatta ke ti ipnotizzavano e un seno da maggiorata anni 50. Non scherzo se dico ke per noi studenti universitari quella donna avvolta nel suo tailleur nero rappresentava il massimo del sogno erotico.
Così, dopo le dovute presentazioni, ci fu un piccolo rituale preparatorio e poi ci sedemmo al tavolo. Eravamo quasi al buio e se non ricordo male cera solo una candela al centro del tavolo, ad illuminare i nostri volti. I miei occhi erano puntati sulla scollatura della tipa, momenti incancellabili quelli. Nellaria cera molta tensione, con le mani avevamo formato la classica catena........
Katerina bisbigliava con questa presunta anima in pena, io avevo altro per la testa e i miei colleghi stavano in silenzio, cagati a schifio. Volete sapere un consiglio? mai farvi sopraffare da queste cose, nella vita bisogna reagire di petto, io infatti ad avere davanti quella scollatura prorompente non ce la facevo davvero più, sudavo come un siberiano in congo, e se proprio devo essere sincero il tavolino stava quasi quasi per alzarsi per fenomeno tuttaltro ke ultraterreni!!! A quel punto dovevo impedire limbarazzante situazione, e sapete cosa ho fatto? Una cosa ke viene sempre sconsigliata in queste circostanze, ebbene, mi sono alzato di botto sciogliendo la catena urlando: "E basta con questa buffonata! Me ne vado a casa ke cè la partita!" In realtà quella sera non cera alcuna partita, anke se erano i tempi di Italia 90, ma laforisma aveva così tanto impressionato i miei amici che mi seguirono verso luscita senza troppe chiacchiere. Quella gran bona di Katerina mi disse solo ke non potevo permettermi di fare queste scenate, see, proprio lei veniva a farmi la morale! Comè strambo il mondo a volte! Stranamente non fece tante storie quando pagammo appieno il disturbo. Ma quanto mi piaceva ragà, non poteva finire mica così!
Accompagnai gli amici a casa e tornai circa mezzora dopo con questa frase:"scusami, non è ke ho dimenticato il cappotto?" figuriamoci, questo in piena estate!!! Lei capì subito e mi fece entrare, parlammo un pò e dopo le parole presero il volo per lasciar spazio ad altre cose...ricordate linno di quellestate indimenticabile? Notti magiche, inseguendo un goool, ma io il mio gol eccome se lavevo fatto! Come dimenticarla, è stata la mia prima avventura con una donna bella matura molta più grande di me...
Ci frequentammo per qualche mese, poi come succede spesso, forse in questo caso complice anche la buona differenza detà, ci perdemmo di vista...e come dicevo allinizio stanotte lho sognata...chissà perchè poi...ci vorrebbe Freud...........da qualche parte devo avere ancora il suo numero.......ke dite ragà, è ora di risentirla?









giovedì 6 maggio 2004

Ho fatto dare unocchiata a questo blog da persone che mi conoscono sul posto di lavoro e molti mi hanno definito una specie di dottor Jeckyll e mister Hyde: "Ma come, Adriano sei proprio tu quello che scrive queste cose?". Si, perkè forse non lo sapete ma io sul posto di lavoro sono serio e impegnato a coordinare il lavoro di equipe. Sempre intento a impartire ordini, coordinare il tutto perkè il tutto sia al top. E una legge che ho duramente imparato in tanti anni che mi trovo nel mondo del lavoro e soprattutto in una città come Milano dove se sgarri sei tagliato fuori. Ragà scusate lo sfogo ma quando ci vuole ci vuole. Oggi mi va di fare la persona profonda. Poi nel resto della vita penso solo ed esclusivamente a divertirmi e a godere di ogni istante come se fosse lultimo direte ke sono cinico, no abbiamo solo una vita su questa terra e dobbiamo spremerla come un limone per trarre da essa tutto ciò ke di bello e buono può esserci. Almeno io la vedo così.
Poi, come dico sempre col bacco ke rimango in stivali di gesso!



lunedì 3 maggio 2004

Come sappiamo tutti, o almeno ci va di intuire, le bolognesi sono famose per la loro procacità. Saltate in carrozza gente, il vostro Adriano è tornato. Scommetto che morite dalla voglia di sapere come ho passato questo week-end, in riviera romagnola alla grande.

Proprio così, il tempo non ottimale non ha fatto saltare ciò che con Dario e Lorenzo mi ero prefissato, cioè di vivere ogni secondo come se fosse un minuto, e ogni minuto come se fosse un secondo. Siamo andati a trovare i nostri amici di Rimini, Samuel Betty e Marco, e indovinate chi è venuto con noi? Dai che ci arrivate, il nostro amico dj milanese Pio, che a secco comè da settimane (poveretto!) non poteva lasciarsi sfuggire unoccasione ghiotta come questa. Infatti poi siamo andati tutti quanti a trovare le amiche bolognesi, Claudia, Samantha, Paola e Ornella, tutte gran belle gnocche, senza troppe metafore!

In macchina Pio ci ha fatto sentire quella roba sparata che va di moda adesso, il rmx di Haiduchi e in anteprima assoluta dei pezzi che diventeranno sicuramente grosse hit di questa estate ormai alle porte. Già sono tutto caliente ragà, alla facciaccia della silvia (che non è potuta venire per motivi di lavoro) ahahah!

Oggi però non ho molta voglia di scrivere, con lo scudetto rubato dai milanisti questanno non mi sento a mio agio qui a Milano, cè unatmosfera troppo fuori dai miei schemi, vi racconto tutto dopo.

Adrià