venerdì 2 novembre 2012

November's Special Days



Oggi, mentre stavo discutendo al telefono con il Melanzone detto chiwawa, un membro della Compagnie delle indie (il nostro bizzarro gruppo di amici) su quale sia l'alimentazione + corretta x uno stallone sempre in gamba con il samba, mi sono imbattuto in Emiliano, anzi in "don" Emiliano come ama farsi chiamare in pubblico, per d + in compagnia con un parrucchiano col parrucchino, 1 tipo un pò strano ke m ricordava x certi versi Edo, il ragazzo di quella tonta della Claudia Milanese (ciao, Claudia Milanese), ma in versione superdeformed. Appena l'ho visto, nn potendo cambiare strada, ho chiuso immediatamente la conversazione sul mio fiammante smartphone incredibile di lusso (tanto quello cke avevo da dirle al Melanzone detto chiwawa, un membro della Compagnie delle indie, il nostro bizzarro gruppo di amici, glielo avevo già detta), e così ho potuto dialogare con don Emiliano, un ragazzo sveglio che ad un certo punto ha prelevato una chiamata dalle alte sfere celesti dell'umanità spirituale. Concentrandosi tantissimo, Emiliano ha detto."Adrià, non passi mai a trovarmi in parrocchia?" Al ke le ho risposto, x sviare il discorso: "in parrocchia ho perso il Nokia". Poi lui ha aggiunto "mi raccomando, non dimenticarti della chiesa", al ke le ho ribadito, pronto: "mai addormentarsi con la tv accesa" e lui, ridendo: "ah ah, forte! Non cambi mai, sempre arzillo", ed io: "arzillo come il sale del mirtillo, ahaha" e hanno riso entrambi.
Poi diceva altre cose, ke adesso nn ricordo, ma nn volevo intavolare una discussione sui tanti, troppi errori prodotti dalla chiesa negli ultimi secoli...col bacco me calienta el sol! Cmq mister "don" Emiliano e il parrocchiano stavano recandosi in cimitero, qui vicino, e mi hanno invitato ad accompagnarle. I primi giorni di novembre sono ricordati x essere i giorni in cui si ricordano le persone che nn ci sono + recandosi nei luoghi di sepoltura con alcuni fiori. Sono cioè, x ki nn lo sapesse, i giorni in cui le person
e che hanno abbandonato questa vita vengono ricordate con visite ai cimiteri dalle persone ke ancora viono in qusta vita. Si tratta di 1 festa religiosa, in cui è  consuetudine, nel giorno dedicato al ricordo dei defunti, visitare i cimiteri  e portare in dono fiori sulle tombe dei propri cari. Secondo me è una ricorrenza importante xkè grazie a egli siamo tutti + colti, e sappiamo meglio certe cose, anke se ci sono alcune popolazioni, come gli indigeni ke vivono nella foresta amazzonica ke forse nn la pensano così, depredati delle loro terre. E ke dire, baby, dei popoli troppo orgogliosi x ammettere i propri limiti, come li cacciatori di teste? Gente, non volio pensarci...troppi pensieri fusi. E comunque, caro "don" Emiliano, esistono anke i cimiteri delle auto e pure i cimiteri deli animali, come la mettiamo cn tutto ciò? Forse queli nn meritano uan sbirciatina? Io penso ke dovremmo imparare dali indiani d'america, un popolo orgoglioso ma preciso che colpiva il bersaglio a un numero elevato di metri di distanza e senza l'ausilio di strumenti tecnologici come il mirino laser puntatore al quarzo del vostro Adriano. Bisognerebbe fare una graduatoria dei popoli + colti ke sanno ciò? Come diceva Pim Morrison, Darei la vita per non morire, ma forse, caro Kim, la vita è un dono troppo prezioso x sprecarla con le stragi del sabato sera.
Cmq poi cn una scusa ho mollato Don Emiliano, ehi gente, nn è ancora nato l'uomo ke stordisca il vostro siciliano purosangue trapiantato nelal fetida (e puzzolente) Milano.
Meditate gente, il raviolo non lo freghi.


Adriano oggi come ieri

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