martedì 28 giugno 2005

giovane eroe indiano morto in battaglia che esige rispetto da tutti noi e riposa nei pascoli celesti. Ricordatelo.


USA incontaminato, intendevo.

Comunque bene o male arrivammo. Benvenuti gringos, ke vi piaccia o no siamo finalmente arrivati alla terza puntata (orzo bimbi correte a leggere i primi 2 espisodi, se nn lavete già fatto).

Tramite amici in comune (ke ovviamente nn significa ke sono amici ke lavorano nel Comune di Milano) fummo presto in contatto con una delle più importanti riserve indiane dAmerica.

Pio, nuovamente scettico, proponeva una strana visione della nostra spedizione. Diceva ke cera il pericolo ke fossimo capitati in India, facendo il viaggio-esatto-opposto di Cristoforo Colombo, il grandissimo navigatore italiano ke nel 1492 scoprì lAmerica.

Ke paragoni gente, mai conosciuto uno tanto stupido. Ma nessuno di noi si agitava di cotante paranoie, anzi io gli avevo risposto: "Se sei finito in India allora vai a lamentarti con lagenzia di viaggi, ahahah".

Poi, come se nn bastasse, diceva di aver visto recentemente un film drammatico degli anni 70 dove alcuni personaggi x entrare a far parte di una tribù nellisola del Vulcano dovevano compiere un terribile rito diniziazione. Lui cercava di spaventarci così, ma nn capiva ke nel caso anche lui lavrebbe dovuto fare.

Ovviamente x arrivare fin lì dovemmo servirci di diversi mezzi, non cerano centri abitati ma x fortuna grazie alla buona conoscenza della lingua ce la cavammo alla grande. Ricordo ke abbiamo passato pure una notte nel deserto dellArizona, con i sacchi a pelo perkè  il nostro mezzo si era ingolfato in un pantano.

Facemmo uno scherzetto a Pio, mettendolo a fare il primo turno di guardia, e intanto Doppia W. imitava il sibilo del coyote, una cosa spiritosissima ke aveva imparato vedendo i film di Franco & Ciccio. Non vi dico quel poveretto di Pio come laveva presa...

La notte era stupendissima. Ke brezza gente. Io nn feci turni di guardia, ma mi svegliai cmq nel cuore della notte x ammirare quella meraviglia ke mi si presentava silenziosa e inafferrabile: Madre Natura. Americana.

Nelloscurità,  avrei voluto tanto incontrare una splendida donna-Falco, figura leggendaria ke tante volte avrete trovato nelle leggende degli Indiani dAmerica, le leggende dei Pellerossa.

Ripensandoci oggi a freddo, chissà se Anna Falchi, Lady Finanza, si chiama così xkè discende da quelle leggendarie figure celesti notturne.

Cmq eravamo in America...

Là era tutto diverso e sicuramente molto ma molto ma molto meglio delle mie più rosee aspettative.

Mi ero concentrato mentalmente tantissimo x programmare questo viaggio in ogni suo minimo dettaglio, ma ragazzi cè sempre quel meraviglioso dettaglio ke vi sfugge e ke noi uomini non possiamo calcolare (non almeno fino a quando nn saremo uomini-macchine ma questo succederà nn prima dellanno 3000) e ke ti sorprende.

Laria salubre, gli splendidi paesaggi incontaminati, il contatto con la natura (lì nn cè distributore di Coca Cola o Pepsi ke tenga, nn siamo mica in azienda, pur trovandoci allinterno della patria di questi notissimi loghi), la pacatezza e la saggezza delle persone, la loro tranquillità erano sorprendenti.

Consumismo zero.

Per una volta nella vita Adriano è rimasto senza parole, come il mitico Liga.

Fine della terza parte.


lunedì 27 giugno 2005

USA stiamo arrivando. Col bacco ke rimaniamo in stivali di gesso!


Seconda puntata (amigo se non hai letto la prima, ke aspetti a farlo?)


Allaereoporto ero tonico, non vedevo lora di imbarcarmi.

Ero lì in compagnia dei soliti amici ke avevo spronato a condividere con me questo sogno e seguirmi: Franco Sega, lAndrea, Il Mangusta, il Frugato, il Busta, Doppia W., Pio e gli immancabili Dario e Lorenzo.

A dir la verità Pio nn è ke ci volesse tanto venire, anzi, addirittura allaeroporto andò in bagno, poi quando uscì sparò fuori ke nello specchio in bagno aveva visto lo spirito di un famoso capo indiano ke gli aveva vivamente consigliato di lasciar perdere. Alkè noi tutti: "Oh Pio, e nn te lha chiesto dove hai comprato la magliettina?". Così labbiamo convinto definitivamente, anche xkè nn poteva più tirarsi indietro. Indietro nn cè + nulla, solo una sfilza di ricordi rimbombanti come il "TAM-TAM" di un tamburo rudimentale.

Avrete notato ke erano pressokè assenti le donne.

In parte x una nostra scelta, si trattava di un viaggio difficile, unavventura per veri uomini, uomini duri temprati dalle fatiche e dal clima ke certo non necessitavano ogni 5 minuti di fermarsi per rifarsi il trucco o depilarsi. Avremmo dormito allaperto, in mezzo ai pericoli, spiacente baby, questa non è una gita di piacere, se proprio volete muovervi un pò ma senza troppi traumi andate alla gita dellospizio visto ke avete paura di rovinarvi le unghie...ahhaha.

Poi avevamo kiesto alla Jenny e una nostra amica di quel periodo, ma avevano impegni...

Allimbarco tutto regolare. Poi partimmo.

USA stiamo arrivando.

Fine della seconda parte.


domenica 26 giugno 2005

I tres gringos


Raga, qualcuno una volta mi chiese di parlargli di quella che fu la più bella vacanzina della mia vita, e siccome non era segreto di Stato, accettai la sfida.

La scelta fu difficile, anzi ardua, very hard, da quel punto di vista nn mi posso certo lamentare in quanto una volta raggiunta lindipendenza e la sicurezza economica ho cominciato a scegliere io i luoghi del nostro vasto pianeta ke + mi attraevano.

Forse qualcuno di voi non se lo aspetta, ma nel passato del vostro siciliano trapiantato a Milano preferito cè stato un periodo in cui, stanco dei ritmi e della decadenza della nostra società consumistica e dedita solo allapparire anziké allessere, mi ero particolarmente appassionato alla storia, alle tradizioni agli usi e ai costumi, ai valori e alla causa dei popoli nativi damerica, i famosi Indiani dAmerica, più noti al grande pubblico grazie alla diffusione dei film western come Pellerossa.

In quel periodo vivevo allestero e leggendo un sacco di libri sullargomento alla fine, x sentirmi davvero uno di loro mi ero fatto crescere i capelli lunghi, certo, in azienda andavo come al solito bello elegante e al top come sono, ma devo dire ke allora mi piaceva ke le persone mi chiamassero, anzikè Adriano e basta, Adriano Renegade.

Ero talmente preso dallargomento ke organizzai un viaggio negli USA per entrare realmente in contatto con questa raltà così diversa dalla nostra e di cui subivo fortemente il fascino.

Ma forse ho già detto troppo, la storia è lunga.

Fine della prima parte.


mercoledì 22 giugno 2005

Bruce vi piace? Ka ra te ka!


Se sbaglio mi corigerete raga, ma almeno prima lasciatemi parlare.

Sabato notte non vi dico cosera il centro di Milano, x 1 notte diventato davvero il centro del Mondo.

Domenica  stavo in compagnia, bello pacato alla grande con alcune amiche bolognesi in forme, quando allimprovviso sopraggiunge una misteriosa telefonata. Chiamata misteriosa, direte voi?

Si e no.

Si perchè sul mio display non era visualizzato il nome del chiamante.

No perchè proprio perchè sul mio display non era visualizzato il nome del chiamante avevo recepito subito ke molto probabilmente si trattava di Isacco, il mio amico Isacco.

Lui quindi era il chiamante, il chiamato invece sapete già chi è, si tratta del vostro siciliano trapiantato a Milano preferito naturalmente, mr. Adriano, il sottoscritto.

Fino a qui spero di essere stato chiaro ed esaustivo, altrimenti sapete già cosa fare, mandare tutto indietro il nastro (funzione "rewind")  e ricominciare dal principio. Ma so già ke molti non ne avranno bisogno.

Cmq, dicevo, sapevo ke si poteva trattare di Isacco xkè lui sul cell. è quasi sempre allasciutto, quindi chiama sempre da una cabina. Ke ci volete fare, glie lho detto + volte di prendersi un telefonino + potente, ma lui niente, proprio di ragioni e ragionamenti non ne vuole proprio sentire. Affari suoi? No, anche miei, visto ke lui era il chiamante, ma io il chiamato.

Cmq, rispondo, e lui: "Adrià, hai visto cosa è successo?"

E io: "Che cosa, hanno finalmente internato Pio? ahahahaha"

Lui: "No, di +, sul blog hai superato le 10.000 visite!"

Io cercavo di nn farmi sentire dalle amiche bolognesi, ma come immaginerete già le donne sono curiose, e in particolare la Ornella raggiunge livelli fantamirabolanti. Quella è capace di sentire persino cosa sta dicendo sottovoce Bin Laden nel suo localino in Guatemala. Ma non mi va di far sapere del mio blog anche a quelle lì, poi lo direbbero a tutta Bologna e provincia e nn avrei + privacy, finirei sempre accerchiato da paparazzi, e x di + ora ke sta x arrivare la bella stagione nn mi sembra il caso.

Così appena Isacco mi ha dato questa bella notizia, x nn far capire alle bolognesi di cosa stavo parlando, ho semplicemente detto, con voce impostata e indifferente x non farle insospettire:

"Ma 6 sicuro? Guarda ke nn si giuoca coi sentimenti, mi fa piacere, 10.000 visite sono un ottimo traguardo e in un paio di mesi spero di raddoppiare le visite"

Isacco ha risposto: "Adrià, bisogna festeggiare, no?"

E io, sempre moderatamente calmo: "Festeggiare? No, ora nn mi va di festeggiare, la mega festa la farò solo quando raggiungerò le 100.000 visite, allora si che il mio blog sarà al top"

Subito allunisono o forse sarebbe meglio dire in sincrono la Cristina e la Samantha: "di cosa stai parlando?"

E io, con sangue freddo ai massimi sistemi: "No, un cliente, parlavo di mutui residenziali, niente di importante, tranquille."

Fantastico raga, lhanno bevuta alla grande, daltronde la mia interpretazione era perfetta, roba da premio Oscar consegnato da Robert De Niro in persona.

Va bene che più vai al Louvre e più ci torni in compagnia, ma sono realista in tal senso.

E poi, naturalmente esageravo x nn farmi prendere in contropiede, certo ke il mio blog è già al top così comè, anzi, credo senza presunzione ke sia tra i migliori in assoluto, sia x contenuti ke x visite, sapete ke su queste cose c vado cauto, nn mi piace vantarmi a vanvera, cerco sempre di documentarmi x essere preciso, è il mio stile di vita questo, lo stile di Adriano. Ahahahah.


martedì 21 giugno 2005

Rieccomi raga e ragà, la vita qui in ufficio sta diventando una terribile trappola mortale, ma io sono già pronto a salutare con una mia stupenda poesia lavvento della stagione + caliente, alias lEstate. Caliente, dunque = Estate. Estate = Caliente. Ma noi saremo + calienti di lei, non è forse così? E allora gustatevi questi versi, era da 1pò ke nn componevo + e devo ammettere ke ormai penso di aver raggiunto la maturità artistica definitiva...


Dopo "donne e motori" e "donne e ravioli", godo solo quando associo "donne e cocomeri"! W l<tick>Estate gente!


Ode allEstate


Palme, albicocche e pere grosse

è lesotico periodo dellanno che prediligo

madre Estate con i suoi frutti afrodisiaci

saluta cugina Primavera.

Svegliatevi andate in spiaggia a fare surf

cavalcando londa e sfidando Poseidone.

La notte non ha fine

nei localini più trendy si fanno strani incontri

almeno la temperatura cala

e non soffochiamo negli uffici:

"climatizzatore al top".

Il cielo è di un azzurro intenso

se continuerò a guardarlo starò male.

Sul cofano della mia macchina voglio far

aerografare una tigre che ruggisce,

quasi a monito contro quelli che non credono

alla stagione delle grandi storie.

Ci siano o meno partite non importa,

perchè lì ci sta solo il portiere

e gli altri dieci devono muoversi per il campo.

In spiaggia i bikini delle ragazze sono sempre più da sballo

ogni anno i metri di stoffa impiegati si riducono sensibilmente

è un grosso problema,

le ditte si lamentano per la stoffa sprecata.

Ti spalmo lolio solare sulla schiena

provocandoti brividi di piacere.

Infatti in questa stagione si buttano i calendari,

perchè le donne più belle del mondo

ce le abbiamo davanti ai nostri occhi,

che ci crediate o no.

Cocktail di sfavillanti creature che si rincorrono,

che siano sirene mezzo donne e mezzo pesce?

Una cosa è certa, i fuochi dartificio li voglio vedere in spiaggia,

esserne parte integrante per godere appieno dei mille colori possibili,

alleco della canzone dellestate che tutti canteremo sinceramente,

cambiandone le parole, attorno ad un falò.

Fallo anche tu,

fallo fallo fallo...

Fa caldo ma fallo anche tu,

fallo fallo fallo...


venerdì 17 giugno 2005

Godo solo quando espongono bei quadri ed io li ammiro in compagnia di belle donne...amo l<tick>arte e le belle donne sono le più affascinanti opere d<tick>arte di questo mondo ke la Natura abbia mai sfornato


Raga e ragà, avete presente Lorenzo, il mio amico?

Non ci crederete, ma in questi giorni mi sta stressando a livelli parametabionici. Ehi amigo rilassati un momento ke mi dai lo sfinimento! Pure Svetlana, ke un pò lo conosce, mi ha detto: "ma questo tuo amico, cosè, paranoico?".

Proprio così, sta arrivando a intaccare persino la mia vita sentimentale e questo no, proprio non lo posso accettare. Il fatto è che mi sta chiamando continuamente con un sacco di cazzatine, è stressato lui e vuole stressare anche gli altri. E no, così proprio non si può a tutto cè un limite. Pio dice ke a notte fonda lha visto aggirarsi da solo per i vicoli più strani. Ma non so se stesse scherzando o meno, di Pio non cè molto da fidarsi, pure lui è un pò semivisionario, per fortuna però ke da quando non è più allasciutto ma ha trovato una compagna (e ke compagna gente!) il suo tasso di scemenza è sceso molto.

Cmq, dicevo, Lorenzo è stressatissimo xkè fa il gallerista e sta organizzando linaugurazione di questa mega-mostra da urlo nella galleria di famiglia. Lui è una brava persona, però è il classico figlio di papà ke in fondo, parliamoci chiaro, non sa cosè il sacrificio e il sudore x ottenere qualcosa. Io nella vita lo so, dove sono ci sono arrivato scalando montagne fatte di pregiudizi e grilletti puntati al primo sbaglio. No, Lorenzo, sei un caro amico, ma da quel punto di vista proprio non ci siamo. Io capisco ke lui voglia fare bella figura a tutti i costi e sente molto il peso della responsabilità per levento, ma dico, parlandoci chiaro, e so ke su questo blog lo posso fare altrimenti non sarei qui come voi sapete da tempo, il mestiere del gallerista non è mica il mestiere più difficile del mondo! Anche se forse ci va Sgarbi allinaugurazione, chi vuole ke rischi in tutto questa carnevalata? Mah! Anche se un quadro è appeso leggermente storto cosa volete ke si dica, ke questa mostra fa schifo? Poi, voglio dire, se uno se ne accorge si può sempre dire ke è appeso storto volutamente come si dice oggi per far passare per opera darte qualsiasi cosa, una volta ho visto certe cose in un museo ke se ve le racconto vi sembra di essere nel magazzino del set di Guerre Stellari. Se quella è arte!

Quindi non x criticare Lorenzo ke è e resta un caro amico, e neppure per sottovalutare la sua professione ke sarà ricca di insidie, ma qualcosa in tutta questa faccenda non quadra, se mi consentite il giuoco di parole, ahahahha! E come voi tutti sapete, col bacco ke rimango in stivali di gesso! Poi mi fa ridere quando, tra noi, parliamo e lui dice: "si, ma vedrete ke presto mi aprirò una galleria tutta mia!" e io rispondo:"si, con i soldi di babbo (ke ne ha davvero tanti, gallerista molto noto qui a Milano, chiedete in giro se non mi credete) lo sanno fare tutti!" - gente, non voglio fare il guastafeste ma quando ci vuole ci vuole, abbasso lipocrisia...Lorenzo è un bravo ragazzo, e se non fosse così state pur certi che non farebbe parte della mitica "compagnia delle Indie" come la chiamiamo noi, però devo dire ke la gente come lui ha avuto la strada spianata nella vita.

E cmq, il fatto è ke mi sta chiamando continuamente e mandando sms per dirmi: "questo secondo te andrà bene? questo dovrei farlo così?" e io dico: "orzo bimbo, andrà tutto x il verso giusto, basta ke non inviti anche quelli delle Iene altrimenti Sgarbi sincazza a morte ahahahahah!"

Parola di Adriano.


giovedì 16 giugno 2005

Ieri notte un suo sms:


"Voglio rivederti xkè nn mi chiami?"


Allorchè le ho risposto:


"Improbabile, ma nn impossibile"


Le donne sanno farsi desiderare, questo è vero, ma noi maschi sappiamo bene come trattarle, ahahahah! Non è così forse?


mercoledì 15 giugno 2005

Ehi baby cosa ci prepari stasera? Cena a lume di candela con cibi afrodisiaci? Ma mister Adriano non ne ha assolutamente bisogno...ahahahaha!


Raga, ho saputo ke Anna Falchi, ormai Lady Finanza, si sta dando da fare. Laltro giorno, promessa di matrimonio. E la sua casa di produzione sta andando al massimo. Ma quanti ricordi, quanti calendari gente. Altro ke robe da mandrilli, qui abbiamo roba da un supermandrillo, cioè superAdriano ahahahah. Ricucci la farà felice? Chissà, mr. Finanza non è certo come mr. Adriano, e questo è appurato. Ma io mi chiedo, Lady Finanza come farà? Se ricordate bene e non fate come Dario e Lorenzo ke hanno i neuroni perennemente a Capri a farsi il bagno, ho parlato di Lady Finanza già un pò di tempo fa, per primo tra i blog, mentre tutti davano + importanza ad altre cose. E ora riprendo il filo del discorso x continuare a parlare di Lady Finanza, la nuova Lady Finanza, Anna Falchi alias Lady Finanza. Come diceva sempre Franco Sega, mio grande amico, mai dire colpito se non lhai affondato. E x me questa è stata una lezione di vita ke non ho mai dimenticato. Bisogna andarci prudenti gente, e anche se Lady Finanza dice di aver messo la testa a posto io ci vado cauto, poi se sbaglio mi corigerete, ma se invece avrò ragione sarò io a prendermi questa soddisfazione, e farvi capire una volta x tutte ke su Lady Finanza ci avevo visto giusto già da tempo. Anche la Merz, bella come gli occhi di Alessia Merz, si è sposata x non essere da -, ma cosa le sta prendendo a tutte? Che sia un virus? Time out.

Mr. Adriano Finanza



venerdì 10 giugno 2005

Milano, città fatua e puzzolente, godo solo quando vado a tutto sprint per negozi. Commesse dei negozi, il cliente Adriano ha sempre ragione, ahhahah!


Oggi voglio essere riflessivo, e rinunciare per un attimo allefficienza e ai ritmi frenetici che sempre mi contraddistinguono.

Raga ieri pomeriggio qua in ufficio non cera granchè da fare così ne ho approfittato per scendere giù a farmi 4 passi in centro. Io posso, ho detto al collega più giovane, quello "in prova", appena uscito da un master e con in testa tanta aria fritta. Tu no, tanto 6 come il 2 di coppe a briscola, non vali niente!

Il mondo del lavoro è un oceano intasato dagli squali e noi ne siamo i cacciatori. Cacciatori di squali, questo si ke mi piace. Io lo squalo lo squaglio, ahahahah. Cacciatori di squali, uomini temprati dalle fatiche e dal rischio, capitani coraggiosi. Cacciatori di squali.

Comunque in queste occasioni mi piace staccare la spina.

Mi piace staccare la spina e lasciare spazio ai pensieri. I pensieri di Adriano.

Chiamata dirottata, baby.

In questo periodo dellanno, con londata di caldo, Milano è forse ancora più fatua e puzzolente degli altri mesi dellanno. Non vedo lora di andare in vacanza: luoghi sconfinati in cui rigenerami per affrontare nuove battaglie. Come dicevano i latini, mens sana in corpore sano, occorre ritemprare lo spirito non solo il corpo, distogliere la mente dalle stupidaggini che ci propinano la tele e gli amici più fidati.

Non ho voglia di chiamare Dario o Lorenzo per un drink, ed è ancora presto per passare da Svetlana.

Ho il localino dove vado spesso per concentrarmi tantissimo.

Toh guarda chi cè al localino!

La Donatella, una vecchia amica che non vedevo da tempo. Un tempo cera stata una breve love-story tra noi due, poi ceravamo separati anche se non ricordo molto chiaramente quel periodo, forse lho rimosso, ma adesso non mi sembra il caso di prendersela con la psicanalisi. So solo che, come il vostro Adriano la Donatella, nome in codice "le gambe più belle di Milano e provincia", ha deciso di prendersi almeno 2 h di pausa-caffé, dai rispettivi impegni. Baci baci.

Così ne abbiamo approfittato e abbiamo messo il telecomando della vita in funzione "pause".

Mentre sugli schermi del monitor televisivo Al Bano telefonava alla Lecciso per chiederle se aveva cambiato il pannolino ai mocciosi sennò doveva pensarci lui (ahahha) io e la Donatella abbiamo parlato tantissimo, lei si è confidata con me. Nonostante siano passati degli anni è rimasta la gnoccona di un tempo, anche se adesso si è sposata e ha pure un bellissimo bambino.

E si kiama...udite udite.

Adriano. Proprio così. Sono cose che fanno pensare, gente. Non dite di no.

Anche se di Adriano ce nè solo uno, ma questo non glielho detto x non deluderla. Voi ke ne pensate?

Col bacco ke rimango in stivali di gesso!


martedì 7 giugno 2005

Ciao bingos bongos, ecco finalmente un altro dei miei racconti horror per il blog http://il-buio.splinder.com...questo è il più spaventoso di tutti, ve lo assicuro, a letto quelli facilmente impressionabili o ke domani devono alzarsi presto ahahah.

Col bacco ke rimango in stivali di gesso brossurati!




Il morso della tarantula


Questa è una storia di puro orrore. A nanna gli impressionabili. Tutti nessuno escluso.

John era un tipo tranquillo, ma aveva sempre timore di avere ereditato una brutta maledizione a causa di alcune cose che aveva chiesto in prestito e non aveva più restituito. Ora non posso addentrarmi nei particolari ma prometto di farlo in altra sede, magari in un cimitero.

Lui era un tipo tranquillo, ma qualcosa gli diceva che non era la settimana giusta, forse superata quella tutto sarebbe tornato alla normalità, tutto sarebbe cambiato, ma di certo non dimenticato, no, quello proprio no. Così aveva sempre paura di questa maledizione, chiamata "il morso della tarantula"....tarantula...la tarantula.......la tarantula nero seppia.....quando cercava di confidarsi con i suoi amici tutti gli dicevano: "Allora John, oggi come va con questa taratàtàtàtà-tarantula?" - e lui tremava al solo pensiero che anche le loro ignare vite fossero in pericolo, in un modo o nellaltro. Il cielo era grigio da giorni, il quartiere quasi semi-isolato a causa di guasti di diverso genere, e John cercava di capire la situazione, si sforzava tantissimo, ma niente, proprio non capiva. Ben presto langoscia passò, ma ogni volta che John sente parlare delle maledizione della tarantula sente qualcosa e impallidisce, perchè nessuno deve esserne più la vittima. Questa è una storia vera, ho solo cambiato i nomi dei protagonisti...


domenica 5 giugno 2005

Salve Orzo Bimbi, come avrete notato sto andando al massimo e dunque mi meritavo una nuova connotazione grafica. Se pensate di aver sbagliato blog ricredetevi, e in fretta, siete sempre sintonizzati sulle toniche frequenze di radio Adriano, anzi, pensieri di Adriano. Il mio amico Isacco mi ha dato una mano a sfornare qualcosa degna di questo nome, ormai sto per raggiungere le 10.000 visite e dunque sto diventando importante. Il mondo del blog è così, + sali, + diventi importante. Se sei importantissimo significa ke 6 salito tantissimo, logico no? Mi sembra un ragionamento + ke accessibile a tutti, nessuno escluso, e dunque da questo punto di vista non potete neppure accusarmi di alcun tipo di discriminazione, nè fisica nè mentale.

Questa è la mia nuova grafica dunque, il titolo è sempre lo stesso, Pensieri di Adriano, perchè il titolo rimane inalterato. Come inalterato è lo spirito ke mi ha portato fin qui, ke continuerà anche in futuro, sempre al bacio insomma. Col bacco ke rimango in stivali di gesso! Il nuovo logo vi piace? Isacco non poteva trovare di meglio, il ragazzo si è dato da fare e qualche volta, quando simpegna, riesce a sfornare anche lui qualche cosa di buono. In una fetida città come Milano, dove difficilmente ti viene concessa una chance, essere in pista è sempre un lusso. Non dimentichiamolo gente, non dimentichiamolo. Se lo facessimo faremmo un grosso sbaglio. Ne sono sicuro. Il nuovo logo è una meraviglia, bavetta? Scommetto ke ne vorreste anche voi uno così bello....ahahahah...no gente, mi spiace, ma questa è unesclusiva del vostro siciliano trapiantato a Milano preferito. Non so xkè ma + lo guardo e + mi piace. Da tempo cercavo una figura allegorica ke rappresentasse appieno il mio pensiero. Se sbaglio mi corigerete, ma sono sicuro ke stavolta non mi sbaglio assolutamente, tutto sta andando al top e tutti me lo dicono. Ke volete farci, chi ha la coda di paglia rimane a galla, si dice dalle mie parti. Per il resto vi saluto e fate i bravi, ke in questo rally resta in pista solo ki cavalca londa gigante ke tutti temono.

Parola di Adriano.


Godo solo quando impugno la mia spada e compio le mie gesta!


giovedì 2 giugno 2005

Su richiesta di Angostura e di altri amici-sostenitori, ecco la mia sul referendum prossimo venturo, lho messo anche su http://comitatoperlavita.splinder.com, mi hanno invitato  a scrivere e ho risposto alla grandissima...


Raga, finalmente affronto anchio questo tema. Tema scottante si sa, scottante per molti. Molti ke dicono la loro, anche in televisione, li vediamo, però forse non coerentemente. Speriamo solo ke gli italiani, questo popolo generoso ke si è sempre risollevato dopo gli stop, sappia cosa fare...e in fretta. Ma con la coscienza, la piena coscienza, quella ke tutti noi abbiamo, se vogliamo. I referendum ke avremo di fronte non sono niente di impossibile, solo ke si sentono tante di quelle cose, ki dice una cosa, ki unaltra, ki ribatte a ki ha detto la prima cosa, ki ne dice unaltra, il secondo ke ha parlato interviene nuovamente nel discorso forse a sproposito, ecco unaltro ke dice la sua, ed è giusto, xkè siamo in democrazia e tutti hanno il diritto di esprimere la propria sacrosanta opinione. Ma dopotutto questo trambusto una cosa è certa, in ogni caso il 14 giugno saremo tutti + colti, xkè a furia di ascoltare questi dibattiti sullargomento forse ne stiamo capendo qualcosa. Io devo ammettere ke non ne sapevo grankè dal punto di vista scientifico, ora però posso esprimermi meglio, e quindi grazie ai referendum. Io sono dalla parte della ricerca xkè penso sia importante x lo sviluppo, e se vogliamo uno sviluppo dobbiamo incominciare a sviluppare tutto. Molti si faranno senzaltro influenzare da molte cose, ma molti altri no, quindi da quel punto di vista saremo alla pari. Gli indecisi saranno fondamentali, ma poichè indecisi forse neanche tanto, perchè se mi permettete la metafora, in questi casi non si può segnare "so" o "ni". E non è detto poi ke non si possa decidere questioni sulla vita come queste, perchè siamo tutti persone mature, perkè se non sbaglio quelli ke possono votare sono tutti persone maggiorenni, ma se sbaglio mi corigerete. Controllate i vostri documenti...siete o non siete già grandi? Non astenetevi, non è + ora di sfuggire al proprio destino, dovete responsabilizzarvi, e ve lo dice uno ke la vita ha fatto crescere troppo in fretta...ma bene, molto bene. Alla grande oserei dire. E quale occasione migliore x ricollegarmi alle imprecisioni della Chiesa...gente, sappiamo tutti quali errori ha fatto il Vaticano nei secoli passati, ha fatto e suppongo continuerà a fare, imponendosi in questa maniera. Mica lo Stato si permette di dire: "domenica chi andrà in Chiesa vedrà aumentata la bolletta del gas"...no, questo non lo dice, perchè a tutto gas deve andare la nostra mente, pensiero e anima uniti x un unico obiettivo, non farci influenzare da niente e nessuno e correre per quel lungo cornicione ke è la vita verso la decisione finale, la vittoria.

Parolas di Adrià