mercoledì 18 marzo 2009

esultanza dopo un calcio di rigore



Oggi vorrei affrontare un tema di grande spessore, come di grande spessore sono sempre i nostri pensieri, e voi sapete che non uso le parole a caso. Lo sport, gente, ecco il mio pensiero di oggi che voglio trasmetterle, qualunque sport pratichiate, ricordatevi di praticarlo in tutti i modi. Cioè, vincente, con lorgoglio di 1 vero australiano,  1 australiano preciso ma non orgoglioso, abituato a contare solo su se steso, in attesa del conto alla rovescia e poi come dice spesso mr. Frank Sega  (maestro di karate e di carattere): bum-bum-bum-bimba.

Proprio così raga, voglio immaginarmi così, come un vero australiano della nazionale australiana di rugby intento a cingersi il corpo di un immaginario fluido dellinvincibilità in attesa che la competizione sportiva cominci. Cioè come un guerriero intento a prepararsi alla grande battaglia, ma è solo una grande metafora. Dalla terra dei canguri una grande tradizione, forse lultimo grande vero rituale rimasto in visione del mondo occidentale. Nn voglio vantarmi della mia cultura, ma ricordo ke anni fa, prima di andare in Australia (lultimo grande continente scoperto, ora c manca solo Atlantide e Marte) nn sapevo molto dellAustralia, nel mio immaginario procedevo (sempre con quel gran bel fisico da stallone ke mi ritrovo) per luoghi comuni, immagini recondite ke si rifacevano al filone ke i grandi media c hanno trasmesso: ampie distese incontaminate, canguri ke saltellano anche in pieno centro, uomini a cavallo ke respirano aria priva di smog. Poi, dopo esserci stato, mi sentivo il nuovo mandriero Adrianos, pronto ad usare il suo infallibile lazo x domare il canguro impazzito ke dissemina il panico. Ma prima di tutto, ecco il rituale della danza, un rituale sacro ke probabilmente deriva dali Indios australiani. Un rituale secolare di incredibile fascino, ke dovremmo imparare tutti.


Ma mi chiedo a cosa c serva, visto ke luomo moderno vive tempi e dinamiche diverse e ora siamo al top x zero stop.


1 commento:

  1. intanto da quegli stessi Indios sono stati richiesti i diritti di proprietà per la danza rituale propiziatoria.

    E poi caro Ad se non crediamo

    al fa(t)o in cosa dovremmo credere?

    ciaociao

    passa che ti troverai bene da me :=))







    SHERAVAVELOCE

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