sabato 18 agosto 2018

Monky la scimmia - 6° puntata


Gente, questa avventura americana (la prima ke vi racconto in territorio nord americano, ovvero neli USA - United States of America, ma ne ho sicuramente anche altre xkè è 1 paese ke conosco affondo) porta tutti noi esseri occidentali a delle riflessioni. Mi riferisco al rapporto tra scienza e alimentazione, l'etica è molto importante xké noi siamo quello ke mangiamo, diceva 1 noto studioso. Così anche il rapporto tra ciò ke diamo ai nostri amici o animali è sicuramente un punto molto importante e c ritorneremo presto.
Ora torniamo a parlare d cose serie, ovvere il grande finalone di "Monkey, re delle scimmie", la sagra ke vi sta tenendo incollati al vostro teleschermo. Ma questa nn è fiction raga, solo vita vera e c'io ke può succede se sottovalutiamo le conseguenze d 1 programmazione sbagliata. In fondo, ora, siamo tutti leggermente + colti ma grazie a Monky siamo anche tutti + consapevoli. Lei comprende?
Il vostro Adriano stallone e Carol, ricercatrice in cerca del siciliano de fuego, raggiunsero la villa del professor Jason. Non c'erano vigilantes nei paraggi, potemmo entrare senza problems. Quando entrammo nel suo studio si focalizzò 1 immagine ke mai nel suo studio si era verificata prima. Ma qui nn c sono americanate gente, solo il vostro Adriano in mission. Adriano chiavi in mano faccia visita al sultano, baby. Ecco la scimitarra da mille e 1 noce. 1 noce de passion, se tu assaggi il Maxibon ahahah.
Nello studio del professor Jason entrammo di soppianto, all'unisono. Riverso a terra, in evidente stato di shock si trovava proprio il professor Jason, il titolare dello studio. Dinanzi a lei, anzi a lui, Monky, in evidente stato aggressivo (lo si capiva da come digrignava i denti aguzzi) pronto a sferrare il colpo decisivo, in quanto molto probabilmente avrebbe decretato il campione tra i due.
Ma questa nn era 1 battle raga, nell'arena era sceso il vostro Adriano nuovo Maciste, super tonico xké vado al massimo, come canta il mitico Blasco. Ebbene, fu in quella situazione critica ke sfoderai tutto il mio sangue fresco e la concentrazione ke da sempre mi contraddistingue, al top dei top. In quei pochi istanti necessari x intervenire mi venne in mente 1 sorta d visione, mi apparve il mio maestro di karate e di karattere Frank Sega, uomo dalle mille sfacettature. In questa visione, Franco Sega si trovava a torso nudo dinanzi ad 1 cascata, sembrava tutto estremamente realistico quasi come se 1 grande regista di Hollywood avesse realizzato un set apposito. Ebbene, a torso nudo e in jeans, cappello da cowboy, il mitico Franco Sega si trovava dinanzi ad 1 cascata, quasi celasse l'ingresso d 1 grotta ricca di tesori. Mi disse diverse frasi, molte nn le ho sentite xké il fragore della cascata copriva la sua voce, x quanto profonda e comunicativa. Sentii perfettamente ke disse:
- "Ricorda cosa ti ho insegnato, è il momento di usare il Butterfly."
Proprio così raga, credo mi stesse invitando ad utilizzare il Butterfly, il super calcio ke significa toccare il cielo con 1 dito. In un attimo quella visione scomparve ed ero pronto ad intervenire. Carol urlò:
- "Adrianooo!"
Gente, sembravamo in Rocky-Rocky II-Rocky III-Rocky IV-Rocky V, solo ke al posto di Rocky c'era il vostro Adriano. In un attimo mi slanciai con il super Butterfly, colpendo Monky prima ke potesse sfogarsi sul professor Jason. L'impatto fu tale ke Monky volò via, sfondando la vetrata di lusso dello studio e precipitando infilzata sul cancello della villa, ponendo fine al suo odio verso la specie umana. Chissà quale epoca di terrore sarebbe cominciata se nn l'avessi fermata. Ma nn sono 1 eroe gente, sono solo il vostro Adriano, eroe deli eroi. Carol mi abbracciò, sapevo ke prima o poi avrebbe ceduto al vostro centurione siciliano de fuego, ma poi andò ad abbracciare e baciare il professor Jason. Fu allora ke compresi ke l'utilizzo di quei pericolosi sieri non era stata l'unica faccenda ke i due avevano tenuti x sè. Ma questa è la vita raga, l'importante è fare del bene e primeggiare. Povera Monky, probabilmente il tuo essere scimmia nascondeva solo 1 bisogno incessante di essere capita e amata, probabilmente anche tu come tanti eri solo alla ricerca di 1 sogno, il grande sogno americano.
Non avvertimmo le autorità, non volevo mettere in difficoltà i colleghi e soprattutto il sottoscritto, troppe cose sarebbero state travisate e probabilmente espresse con problemi di traduzione e altro. Mi feci promettere dal professore ke nn avrebbe + usato le sue lozioni x altri strane sperimentazioni, nessuna scimmia deve + essere vittima della brama di potere umana. Ciao Monky, insegna alle altre scimmie le tue nozioni. Ora mi sentivo come nel celebre finale della fiction "Tutti nel Pianeta delle Scimmie" raga, passeggiavo sulla spiaggia dopo il conflitto termosnucleare e intravidi il mare stupendo, simbolo della rinascita. Avevo il mio stupendo rolex, il profumo e la mia camicia di altissima qualità, roba ke vi sognate. Però, vi posso solo dire ke, dopo ciò, decisi di nn collaborare più con quelle figure professionali ed iniziai presto nuove avventure ke mi avrebbe fatto vivere il selvaggio, indomabile, continente afroamericano.
Adriano

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