Missione Londra - terza parte
La ragazza comincia a parlare, anke abbastanza velocemente, fortunatamente riesco a seguirla anke se mi rendo conto ke c
La osservo con attenzione: un pò strana nel vestire (un pò stile figlia dei fiori), capelli rossicci mossi e occhi turchesi, o se non erano turchesi erano cmq un colore non presente nella mia tavola periodica cromatica. Una di quelle un pò stravaganti-alternative, e dalle pupille che aveva giurerei che poco prima del mio arrivo si fosse fumata qualcosa di potente. Comunque la tipa comincia a raccontarmi una strana storia: lei non ha mai conosciuto suo padre, mentre sua madre l
Sta diventando isterica ed io comincio a preoccuparmi, ma dove cavolo sono finito stavolta, poi improvvisamente un pianto lungo e sommesso. Non ci crederete, ma una volta tanto il vostro Adriano non sapeva che pesci pigliare, con quella lì davanti ke singhiozzava e non si capiva più un tubo di quello ke diceva.
Dopo un pò suona qualcuno, lei si riprende, va ad aprire...sono un paio di suoi amici....raga...si susseguono a gruppi uno dietro l
Faccio conoscenza di un paio di tipi niente male, come possono esserlo dei giovani inglesi pieni di sterline e annoiati dalla vita. Inizio a chiacchierare con una ragazza molto carina, capelli rasta, dice ke fa l
La presunta bella figlia di Pat, ke, come avrete notato, finora ho sempre evitato di chiamare per nome per rispetto della privacy, non si vedeva più.
Solo alle cinque del mattino, quando rinvengo leggermente da tutto quel turbinio rispondo al cellulare. Era il mio amico, quello che mi aveva dato l
Gente, questi scherzi non si fanno.
Cmq Missione Londra compiuta.
Un saluto, ragà.
Adrià.
Fra qualche mese anch'io mi trapianterò a Milano. Non vedo l'ora! tu ci stai bene?
RispondiEliminaheheheh......
RispondiEliminahai presente peter sellers che fa l'indostano in hollywood party!!!!
scherzone da prete ma veramente complimenti al tuo amico!!!!!
Beh, non è che cmq a me i palermitani mi garbino più di tanto il continum e tra i fighetti (cmq in minoranza) e i grezzi...non so dove andarla a cercare gente decente, sono passati i tempi del Vittorio quando andavo a scuola lì e stavo bene tra gli alternativi anche se io non lo sono mai stata...
RispondiEliminaOh mio Dio, non ho messo l'accento sulla e!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaAdesso finisco io la storia per te. Adrià torna a casa, incontra l'amico e gli presenta un pacco regalo. L'amico apre e dentro ci trova uno di quei buffi pupazzi a molla che gli molla un cazzotto sul naso.
RispondiEliminaIn ogni caso è stata un'esperienza.
Quale accento stella, ahahahah!
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