domenica 11 gennaio 2009


Faber (come lo chiamano i fan) in 1 foto con 1 fan




Faber, così amava farsi chiamare Faber, alias Fabrizio De Andrè.

Amico fragile, oggi, a distanza di alcuni anni da quando sei partito per lultimo inesorabile viaggio voglio scriverti 1 lettera aperta (di quelle lettere allantica, dal sapore dinchiostro, quasi come se fosse una rude macchina artigianale pronta a funzionare e magari anche ad incepparsi, ma senzaltro vera, prima ke arrivasse quellindumento virtuale senza odori chiamato internet).

Una lettera aperta si, aperta come aperti devono essere i nostri pensieri. Pensieri ke hai contribuito a solidificare con le tue poesie sotto forma di canzoni. Prendendoci tutti dentro oltre e attraverso lanimo umano.

Ora sei partito, cosa resta? Ovvio, le tue canzoni. Le mode cambiano, i gusti del grande pubblico cambiano, cambiano i governi, cambia la moneta, cambia la moda, cambiano le acconciature e così pure il rombo dei motori, e tante altre cose, ma se cè 1 cosa ke nn cambia, quelle sono le tue indimenticabili e indimenticate canzoni. Sono sicuro ke tra 100 anni li studiosi studieranno i tuoi testi come oggi studiano quelli dei + grandi autori. Robe da mandrilli...

Voglio esprimerti, quasi come se fossi il primo cittadino di una illustre comunità montanara, la gratitudine per tutto ciò che hai fatto. Ma il paragone con il sindaco non è proprio fuoriluogo, perchè in fondo sono Adriano, il siciliano ai vertici del mondo dei blog.

Piacere Faber, come amavi farti chiamare.

Tante belle canzoni splendidamente eseguite, con la tua voce ke sembrava quella d 1 angelo calato sulla terrazza del più importante hotel cittadino (a 5 stelle). Ma tu nn amavi le stelle, eri dalla parte degli ultimi, che io debba continuare il tuo operato?

No, nn mi sembra il caso, per fare ciò dovrei occuparmene anche dopo il lavoro e nn ho tempo, ma spero ke un domani, parlando ad un presunto docente robot del futuro possa dirle: "sa una cosa, signor 8G94-9000? Se vuole ke i suoi alunni crescano al top deve farle studiare una cosa: le grandi canzoni di Faber, alias Fabrizio De Andrè".

Ciao Faber,

Adriano

6 commenti:

  1. Adriano



    la mia stiama per te è grande e mi compiaccio perchè al di là dei tuoi atteggiamenti frivolosi sei un uomo di grande spessore.

    Condivido appieno la tua lettera a

    Faber e - magari - perchè tra i suoi tanti (perchè siamo tanti) fedeli ammiratori non ci sediamo a sentire il recital di questa sera?

    Fabio Fazio è stato bravo l'anno scorso a genova seppure con qualche lacuna.



    Posso abbracciare un amico?

    Aurora

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  2. mi sono commossa leggendo le tue parole. Adoravo Fabrizio, non c'era serata con gli amici in cui non ci si sedeva ad ascoltare le sue canzoni, canzoni che ti segnavano profondamente. Grazie Adrià, sei davvero un grande anche tu.

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  3. Mi associo. Artista davvero fuori serie, che ci ha lasciato molto.



    Mister Adriano! Come stai?

    Molto impegnato? Così impegnato con le tue damine da trascurare sempre Pioggia?

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  4. E sì, ormai son pioggia dimenticata...

    O mi devo un poco preoccupare? Va tutto bene?

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  5. Ritiro la mia stima se non ti MATERIALIZZI almeno ogni tanto.

    grrrrrrrrrrrrrrrrrr



    shersher

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  6. Tranquille, rieccomi di ritorno, + tonico ke mai! Ahahah!

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