lunedì 14 gennaio 2008

ultimo rigore, impossibile sbagliare


MIO COMPLEANNO 2007 - puntata 004


Durante la festa era come se il mondo intero mi ruotasse intorno, ma per me tutto restava immobile, quasi distaccato. Risceso al piano terra restava ancora lultima zona da esplorare, lultima grande area tematica cha avrebbe preso me e la mia anima in un ultimo grande turbine magnetico, lultima area tematica dedicata alla storia del mitico imprevedibile giuoco Calcio.

Tali emozioni può scatenare ciò? Col bacco ke rimango in stivali di gessò!

Lo scontro finale tra me e quel fungo-dattero di Edo, luomo della ben nota Claudia
milanese era giunto al momento cruciale, senza passaggio pedonale ahahahah.

Lui vestito da calciatore anni 50 (quindi ormai passato d moda), il sottoscritto-vostro siciliano-trapiantato-a-Milano-preferito da grande divo degli anni 30, ma con il fisico ke però lascia il segno, x un domani degno.

Appena scese le scale lo vidi, tutto intento a parlare con amici: lAndrea (nei panni del mai dimenticato Marco Van Basten, ciao Marco) e il Nicola (nei panni del grande Johan
Cruyff)...subito mi vide anche lui e partì lo sfottò: "Adrià tutto fare, te la giochi ai rigori?"....io, ancora in cima alle scale, dissi, nel silenzio generale (proprio in quellistante si era magicamente fermata the music): "E ai rigoroni sia!"...lui allora ribattè: "E come vuoi sfidarmi? Vestito per il gran ballo ahahaha!"...Tutti sorridevano, ma ancora nn sapevano ciò ke il vostro siciliano di diamante aveva previsto. Subito incominciai a levarmi gilè, camicia e pantaloni, sempre con la gran classe ke mi caratterizza. Le donne presenti ricorderanno a vita quei frangenti, i loro uomini nn esistevano più, cera solo un big ke aveva il centro della scena. E ke scena! i sorrisetti ironici e presuntuosi di alcuni si trasformarono ben presto in stupore ed enfasi. Si, avete capito bene raga, sotto il costume di scena, sotto quelleleganza sconfinata ed inaudita ke solo Adriano chiavi in mano faccia visita al Sultano poteva esporre, brillava la maglia del mitico Diego Armando Maradona, il fantomatico numero 10 più grande d tutti i tempi. Ebbene, alcuni storceranno il naso, visto ke mi conoscono bene e sentono bene pulsare il mio cuore bianco-nero, ma sanno altrettanto bene ke Diego, solo Diego, nn ha confini.

Il povero Edo era letteralmente sbiancato, capisco impersonasse il classico calciatore anni 50, ma diventare persino in bianco e nero mi pareva davvero eccessivo ahahah. E pensare ke neppure immaginava il gran regalone che mi aveva fatto poche ore prima la sua compagna, alias Claudia milanese x eccellenza. Ma lasciamo ad altri il gossip, paparazzi licenza d stare buoni in gabbia.

Un pallone era pronto, una porta da calcetto pure. Il mio numero 10 brillava di luce propria.

Primo tiro: lui segna. Io segno. Tensione.

Secondo tiro: lui segna. Io segno. Tensione crescente

Terzo tiro: lui segna. Io segno. Tensione palpabile e nn tascabile.

Quarto tiro: lui segna. Io segno. Tensione a mille.

Quinto e ultimo tiro: lui prende il palo, la palla finisce in testa a Pio vestito ancora da uno dei 4 baronetti.

Ora tocca a me, adrenalina è alle stelle, mi giuoco tutto e in fretta.

Tiro.

GOOOOOAAAAAALLLLLLLLLLL storico, lEdo umiliato viene sbeffeggiato con litri di birra in
testa dagli altri della Compagnia delle Indie (il nostro gruppo di amici), mentre il vostro Mr. Adriano the big viene portato in mega trionfo.  

E proprio il caso di dirlo...Edo, ti ho fatto allo spiedo ahahah!

Diego, questa vittoria la dedico a te.


- fine puntata 004 -


ciao Diego, benedici la folla



2 commenti:

  1. mi metti in curiosità. Mi piacerebbe capire qual'è il giorno del tuo compleanno. Causa mancanza di tempo, non riesco a risalire al post n.1. In ogni caso, ti faccio i miei migliori auguri, che spero ricambierai dato che anche io compirò gli anni tra breve.

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  2. alla base di tutto : dolori, felicità, emozioni c'è sempre una cosa sola : la passione,



    feau

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