domenica 26 giugno 2005

I tres gringos


Raga, qualcuno una volta mi chiese di parlargli di quella che fu la più bella vacanzina della mia vita, e siccome non era segreto di Stato, accettai la sfida.

La scelta fu difficile, anzi ardua, very hard, da quel punto di vista nn mi posso certo lamentare in quanto una volta raggiunta lindipendenza e la sicurezza economica ho cominciato a scegliere io i luoghi del nostro vasto pianeta ke + mi attraevano.

Forse qualcuno di voi non se lo aspetta, ma nel passato del vostro siciliano trapiantato a Milano preferito cè stato un periodo in cui, stanco dei ritmi e della decadenza della nostra società consumistica e dedita solo allapparire anziké allessere, mi ero particolarmente appassionato alla storia, alle tradizioni agli usi e ai costumi, ai valori e alla causa dei popoli nativi damerica, i famosi Indiani dAmerica, più noti al grande pubblico grazie alla diffusione dei film western come Pellerossa.

In quel periodo vivevo allestero e leggendo un sacco di libri sullargomento alla fine, x sentirmi davvero uno di loro mi ero fatto crescere i capelli lunghi, certo, in azienda andavo come al solito bello elegante e al top come sono, ma devo dire ke allora mi piaceva ke le persone mi chiamassero, anzikè Adriano e basta, Adriano Renegade.

Ero talmente preso dallargomento ke organizzai un viaggio negli USA per entrare realmente in contatto con questa raltà così diversa dalla nostra e di cui subivo fortemente il fascino.

Ma forse ho già detto troppo, la storia è lunga.

Fine della prima parte.


3 commenti:

  1. Insomma eri fanatico già allora! :-P

    Ma poi perchè sarei il killer, che non ricordo più?

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  2. aspettavo un post come questo!

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  3. adesso salirà come un razzo il contatore...perkè prima io aspetterò impaziente la seconda parte e così via....ciao renegade adriano!

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