sabato 19 gennaio 2019

Il re nel deserto


Mi ero recato al convento di mia sorella Rosy, purtroppo suora, x cercare d riapacificare i membri della famiglia Greco, sapete bene quanto sia tradizionale in certe cose. Ma di sicuro nn mi sveglio la mattina, mi lavo, vesto e profumo al top così d punto in bianco: tutto era iniziato da un misterioso sogno.
Mi trovavo nel deserto, semi nudo, il riflesso del Sole sui miei muscoli illuminava la Valle dei Faraoni. Camminavo, all'epoca in cui è ambientato il sogno presumo nn c fossero ancora le macchine o i mezzi pubblici. In tasca avevo solo le chiavi del mio bolide, sudavo e se le milf + hot della penisola mi avessero visto, beh, raga, sapete bene cosa intendo. So quando è il momento, se vuoi vedermi così devi far l'abbonamento ahahah. Col bacco ke + vai al Louvre e + c torni in compagnia! Mi sentivo al top anke se la lunga camminata mi faceva capire ke dovevo camminare. Ma nel sogno sapete 1 cosa? Capii ke + camminavo e + andavo avanti. E + andavo avanti e + il deserto si presentava dinanzi al mio corpo d'acciaio e + camminavo e + c'era deserto. All'improvviso 1 civetta su 1 tronco arido in mezzo al deserto. La guardai e nn dissi nulla, solo mostrai il pettorale transonico. Al ké la civetta esclamò, con accento femminile: "Adriano, aiutami, se hai 1 parente nel clero vai a trovarlo". Io risposi "Chi?". E la civetta: "Vai a trovare tua sorella Rosy". Io: "Rosy?" La civetta: "Vai a trovare tua sorella Rosy nel convento dove sta. Subito! E non esagerare col clacson". A quel punto ecco un potente suono di clacson svegliarmi. No raga, nn era il bolide del vostro Adriano, bensì la sveglia del vostro sommo Adriano, siciliano de fuego.
Quando mi svegliai, diverse sveglie successive, oltre ad avere sete, pensai ke quella era assolutamente 1 metafora, nn tanto dei cambiamenti climatici ke tutti stiamo subendo, bensì x li animali ke teniamo chiusi neli zoo. Liberiamoli raga, scommetto ke vogliono vivere nelle giungle e nelle savane di tutto il mondo. Ma cosa avrà voluto dire quel sogno? Perché sudavo eppure nn mi asciugavo x niente? Mmm, strano. C riflettei a lungo. Ero indeciso se chiamare mia figlia Angelica, ma ora era a scuola e poi è come ki vuole essere milionario d Gerry Scotty, posso usare li aiuti da casa solo 1 volta ahahah. Ragionai e ragionai, ragionai e ragionai, mi ripetevo: "chissà cosa ha voluto dirmi". Proprio così, di solito sono 1 uomo (stallone siciliano) tutto d'un pezzo, voi lo sapete, sempre razionale, ma stavolta volevo fidarmi del mio intuito. Presi il telefono e chiamai a scuola di Angelica.
- DRRRIIIINNN [alcuni squilli a vuoto]
- Buongiono, Istituto ********* ******, chi parla?
- Buongiorno, sono Adriano *****, potrei parlare con mia figlia Angelica ***** per cortesia? Classe * *
- Certo, attenda un momento signor *****, la faccio chiamare subito
- [Attesa in linea]
- [Parte la Pastorale di Ludwing Van Bextoven]

- ** ****** ***** **** **********
 - [Attesa in linea]
- Pronto Papà, cosa è successo?
- Ciao Amore, non preoccuparti, nulla di grave. Volevo solo chiederti una consulenza
- Una consulenza? Ora?
- Sì
- Dimmi
- Mi trovavo nel deserto, semi nudo, il riflesso del Sole sui miei muscoli illuminava la Valle dei Faraoni. Camminavo, all'epoca in cui è ambientato il sogno presumo nn c fossero ancora le macchine o i mezzi pubblici. In tasca avevo solo le chiavi del mio bolide, sudavo e se le milf + hot della penisola mi avessero visto, beh, raga, sapete bene cosa intendo. So quando è il momento, se vuoi vedermi così devi far l'abbonamento ahahah. Col bacco ke + vai al Louvre e + c torni in compagnia! Mi sentivo al top anke se la lunga camminata mi faceva capire ke dovevo camminare. Ma nel sogno sapete 1 cosa? Capii ke + camminavo e + andavo avanti. E + andavo avanti e + il deserto si presentava dinanzi al mio corpo d'acciaio e + camminavo e + c'era deserto. All'improvviso 1 civetta su 1 tronco arido in mezzo al deserto. La guardai e nn dissi nulla, solo mostrai il pettorale transonico. Al ké la civetta esclamò, con accento femminile: "Adriano, aiutami, se hai 1 parente nel clero vai a trovarlo". Io risposi "Chi?". E la civetta: "Vai a trovare tua sorella Rosy". Io: "Rosy?" La civetta: "Vai a trovare tua sorella Rosy nel convento dove sta. Subito! E non esagerare col clacson". A quel punto ecco un potente suono di clacson svegliarmi.
- Papà, razionalmente non so quanto debba preoccuparti per un sogno. In ogni caso, nel dubbio, vai a trovare zia Rosy in convento.
- Va bene, grazie Amore.
- Ciao Papà, torno in classe ora, un bacio.
Raga, proprio come sospettavo, dovevo andare ed entrare in quel convento maledetto dimenticato da Dio e li uomini. Per questo sono andato a trovare mia sorella Rosy, capite?
Adriano ***** Marzullo

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