sabato 19 gennaio 2019

Scattare!


Come ricorderete, ero andato a trovare mia sorella Rosy, purtroppo suora, nel convento dove si dice stiano a pregare e cercare il Signore. Tutto elegante come mio solito arrivai a bordo del mio bolide. Di solito sfreccio davanti suonando il clacson manco avessimo vinto i Mondiali, ma stavolta no, volevo essere super raffinato e così nn suonai il clacson. Suonare il clacson quando nn serve è maleducazione, voi sapete. Raggiunsi il convento di mia sorella Rosy senza far rumore, come direbbe il Blasco. Non suonai il clacson quando arrivai davanti al convento, volevo essere super raffinato. Di solito suono il clacson ma stavolta decisi di arrivare super silenzioso e con eleganza, infatti ero vestito di tutto punto. Di solito vesto elegante e di solito sfreccio davanti al convento con il mio bolide, stavolta no. Ero pronto a riconciliarmi con mia sorella, ma per farlo dovevo essere super Adriano super raffinato, dunque decisi di non suonare il clacson ed arrivare silenzioso. Come ricoderete ero super profumato, ora super preciso e super silenzioso, poiché arrivai al convento con il mio bolide senza suonare clacson alcuno. Invece di solito eccome se suonavo, sembrava di aver appena parato l'ultimo rigore ai Mondiali di giuoco calcio, aggiundicandoci la vittoria finale nei secoli dei secoli, come direbbero in un vero convento. Come quello in cui mi accingevo ad entrare, al quale giunsi silenziosamente con il mio bolide, senza suonare il clacson. I rumori non servivano, volevo entrare nel clima silenzioso e spirituale del luogo, per farlo arrivai senza suonare il clacson. Comunque non voglio dilungarmi, avrete capito ke arrivai in modo diverso dal solito. Senza suonare il clacson. In realtà un colpo di clacson lo diedi, era + forte di me raga, nn potevo arrivare senza farmi annunciare. Certe volte bisogna essere coerenti e mantenere lo stile. Quando arrivai con il mio bolide, un colpo di clacson e parcheggiai. Suonai senza dare nell'occhio e mi apri non la madre superiora, una suora normale, credo tipo recluta. Prima di chiedere di Rosy mi presentai: I'm Adriano Greco. Capii subito chi ero. Poi, lasciando alcuni secondi di pausa, chiesi di Rosy. Mi fece entrare ed attendere. Mi chiese se avessi un appuntamento. Io risposi ke rispettavo le loro usanze ma dovevo solo parlare alcuni minuti con mia sorella. Credo capì cosa intendessi. Nell'attesa pensai a mille cose: e se questo convento fosse quello della famosa Monaca di Mozart? Chissà, se queste mura in pietra antica potessero parlare, cosa racconterebbe. Forse scandali e peccati alla corte di Re Luigi diciotessimo? Alla fine, dopo un momento di tensione, ecco arrivare Rosy, anzi, suor Rosy, come lei ama farsi chiamare.
Adriano suonatore di clacson

Nessun commento:

Posta un commento